sabato 28 dicembre 2013

Le cose viste da dentro, viste da fuori

Sono diverse le cose viste da fuori e viste da dentro la cosiddetta “macchina comunale”. L’abbiamo scritto altre volte, lo diciamo spesso. Questo non per liberarci dalle responsabilità, nasconderci dietro a un dito o poter andare in giro a promettere a destra e a manca “tanto poi ho la scusa”. E’ una piega che il sistema ha preso negli ultimi tempi e che, purtroppo, si sta facendo sempre più profonda e difficile da governare. Si tratta della difficoltà di programmazione finanziaria della quale sono interessati, in particolar modo in questo periodo, i comuni.
I giornali, telegiornali, il dibattito politico, dalle elezioni in poi, hanno iniziato a porre al centro la questione dell’imu. Non con una chiara posizione, ma con un continuo annunciare e smentirsi. Chiaramente a rimetterci sono i comuni che, oltre a vedersi costretti a versare buona parte degli introiti allo Stato, non può neanche affidarsi ad una pianificazione delle entrate non avendo in questo senso alcuna certezza.
La Provincia, di suo, non aiuta. Il ciclo è sempre lo stesso, lo Stato taglia i trasferimenti alle autonomie che, naturalmente tagliano le emissioni ai comuni. Il risultato è paradossale. I soldi sulla carta ci sono, e arriveranno, ma la liquidità manca. La conseguenza pratica? Si da mandato ti pagamento, ma mancano i soldi per coprirlo e si attende. Chi ha emesso una fattura, e deve ricevere i soldi, inizia a telefonare perché queste cose, da fuori, non si vedono. Se poi si aggiunge a tutta questa complicata serie di cose il famigerato peso del Patto di stabilità, la matassa oltre che intricata inizia ad avere qualche nodo… e tirare il filo non si sa se migliora o peggiora la situazione.
Sappiamo che le cose non andranno migliorando, anzi. La legge di stabilità prevede un’ulteriore rivoluzione che andrà a toccare i comuni. La Provincia prevede di “razionalizzare le risorse”, naturalmente al difetto. Le difficoltà di liquidità di quest’anno – complicate, va detto, da una straordinaria spesa per lo sgombro neve dovuta all’inverno scorso – si ripresenteranno nel prossimo futuro. E ciò vuol dire, tagli alla spesa, ai contributi, agli investimenti.
Da parte del gruppo consiliare “Per la valle e la sua gente” da anni è iniziato un processo di ottimizzazione delle risorse per garantire una più forte autonomia economica da parte del Comune di Vallarsa. L’imu dalle dighe, la cava di ghiaia, l’impianto di teleriscaldamento, il risparmio su diversi aspetti organizzativi, la rinuncia dell’indennità del sindaco e dei rimborsi spese di assessori e consiglieri fa parte di un metodo che permette di avere delle entrate o dei risparmi evitando di aumentare le tasse e le tariffe.

Il fatto che queste cose si vedano solo da dentro ha anche il suo aspetto positivo. Significa appunto che non sono andate a pesare troppo sull’economia personale dei residenti. Vuol dire che la qualità della vita non è peggiorata, che qualche volta siamo riusciti a pensarci prima e in qualche modo riusciamo a cavarcela adesso. In questa direzione cerca di andare il nostro operato quotidiano ed è questo un buon proposito per il 2014. Da parte di noi consiglieri c’è tutta l’apertura e l’attenzione verso chi ci vede da fuori e siamo orgogliosi di essere il loro punto di vista, da dentro. Per questo siamo sempre pronti ad accogliere suggerimenti, idee, contributi.

Marco Angheben

mercoledì 25 dicembre 2013

Buon Natale e felice anno nuovo

Il gruppo Per la Valle e la sua gente vi augura 
Buon Natele 
e
Felice anno nuovo


giovedì 19 dicembre 2013

I cittadini di Vallarsa comandano l'esercito austriaco


Ci sono dei periodi in cui nella nostra valle prevale il pessimismo, in cui ci sentiamo ai margini della società, dimenticati da Dio e dagli uomini. Poi qualche notizia inaspettata ci va tornare il buonumore. In fondo la terra è rotonda e quello che appare marginale da un certo punto di vista può ritornare centrale da un altro.
Cosi la notizia riportata con risalto dalla stampa di Vienna che al comando dell’esercito austriaco ci sono cittadini (onorari) della Vallarsa è una di quelle notizie che possono servire a farci sentire meno marginali, maggiormente in collegamento con il resto del mondo. 




Ma da dove nasce tale fatto. E’ molto semplice. L’anno scorso in vista del centenario dell’inizio della prima guerra mondiale, in un ideale gesto di riconciliazione tra ex nemici, significativo in quanto deciso da una valle che rappresentò uno dei fronti più contesi e con maggiori vittime durante quel conflitto, il consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria al reggimento Roma dell’esercito italiano ed al corso “Pasubio” dell’Accademia Militare austriaca. Il reggimento Roma fu il primo reparto ad entrare in Vallarsa all’inizio della prima guerra mondiale. Negli anni settanta i giovani cadetti dell’Accademia militare di Wiener Neustadt scelsero “Pasubio”come nome del loro corso per ricordare la virtù e la tenacia dei combattenti del Monte Pasubio. I giovani sottotenenti completarono la loro formazione nel 1979.

Un anno dopo il conferimento della cittadinanza onoraria gli stessi ex-cadetti del 1979 sono arrivati ai vertici delle Forze armate austriache. Alla più alta carica di Capo di Stato Maggiore il Ministro della difesa Gerald Klug ha nominato Othmar Commenda. 
Commenda è considerato una scelta ideale per la funzione manageriale più importante delle FF.AA.: aveva cominciato la sua carriere come carrista, partecipò in missioni e periodi formativi all’estero (a.e. US Army War College in Carlisle, Scuola di guerra delle FF.AA. tedesche ad Amburgo) e fu comandante delle truppe esploranti, finché il Ministro della difesa Herbert Scheibner (ex FPO) lo nominò capo di gabinetto. Commenda è attorniato da ex-commilitoni e cittadini onorari di Vallarsa: Infatti il suo vice,è il Generale di Divisione Bernhard Bair e i due direttori dei servizi militari di informazione  e sicurezza sono pure loro colleghi del corso “Pasubio”.e cittadini onorari. Da tre anni, il Servizio di sicurezza interna, che rappresenta la “sorveglianza aziendale” dell’Esercito federale, fa capo al Generale di Divisione Anton Oschep. Mentre il Servizio informazioni estere, è al comando del Generale di Divisione Edwin Potocnik.

La rete del corso “Pasubio” si estende anche alle missioni internazionali – il comando delle truppe EUFOR in Bosnia-Erzegovina venne affidato al Generale di Divisione Dieter Heidecker. Un altro frequentatore del corso “Pasubio”  il generale Reissner è stato posto al Comando delle forze operative – il comando più importante a livello nazionale con sede a Graz. 
Chissà come avrebbero reagito a queste notizie i nostri nonni che combatterono nell’esercito austroungarico sui diversi fronti della prima guerra mondiale. Forse avrebbero sorriso pensando che anche da fatti tragici , a distanza di tempo, si possono avere conseguenze positive. Ai neovertci dell’esercito austriaco, che auspichiamo possano tornare in Vallarsa l’anno prossimo, vanno le nostre felicitazioni e gli auguri di buon lavoro. A noi resta l’impegno di comportamenti adeguati a questi illustri nostri concittadini.
(g.g)

mercoledì 18 dicembre 2013

Tanti i nati nel 2014 in Vallarsa

Annata record per i nati in valle
Sono 16, ad oggi (9 dicembre) i nati in Vallarsa. Un numero record che non si raggiungeva da qualche anno.


Ecco il movimento demografico da inizio anno:
RESIDENTI AL 01.01.2013 1351
NATI                                        16
MORTI                                     18
IMMIGRATI                             39
EMIGRATI                                36

RESIDENTI AL 09.12.2013 1352

Tanti auguri a tutti i nuovi nati

lunedì 16 dicembre 2013

A Rovereto sulla Secchia posata la prima pietra del centro sportivo

La solidarietà tra il Trentino e l’Emilia si è rafforzata domenica 15 dicembre a Rovereto sulla Secchia. Ad un anno e mezzo dal terremoto, è stata posata la prima pietra del centro sociale e sportivo “Tina Zuccoli”, realizzato grazie al progetto di solidarietà promosso dalla Sezione Alpini di Trento. 


Una amicizia rinsaldata con una toccante cerimonia che ha visto tornare a sventolare la bandiera regalata dai nostri alpini nel 1970. A ritmo della fanfara, le penne nere di Maurizio Pinamonti, hanno attraversato le vie del paese, dove i danni del sisma sono ancora visibili, fino alla cerimonia di posa della prima pietra del centro sportivo. «E’ bello dimostrare che mettendosi assieme le cose si riescono a fare» ha detto il sindaco di Novi, Luisa Turci. Molti gli Alpini presenti, sia dal capoluogo che dalla Vallagarina, che hanno sostenuto il progetto. 
Presente anche una delegazione di Vallarsa che, con i pompieri e le associazioni, dal 2012 ha raccolto dei fondi. 10 mila euro che sono stati destinati a questa struttura. Ora il cantiere ha inizio, i trentini torneranno, a gennaio, mettendo manodopera volontaria per far rinascere un piccolo pezzo di Rovereto s/S.


domenica 17 novembre 2013

Riciclare conviene! vieni a scoprire perchè

Quella che sta per cominciare è la settimana Europea per la riduzione dei rifiuti. In questo contesto viene a cadere la serata informativa "I love riciclare". Domani, lunedì 18 novembre, alle 20.30 a Raossi, nella sala ex Catasto, degli esperti potranno rispondere a tutti i dubbi riguardanti la raccolta differenziata dei rifiuti. Promossa dalla Comunità della Vallagarina, che gestisce la raccolta dei rifiuti del comune di Vallarsa, la serata sarà anche l'occasione per presentare la nuova campagna informativa sui rifiuti che toccherà prossimamente tutte le famiglie della Vallagarina. Vi aspettiamo!

venerdì 15 novembre 2013

Concluso l'intervento 19/2013

Stamattina si è chiuso in Vallarsa il cosiddetto "Intervento 19" il progetto di accompagnamento all'occupabilità (ex Azione10) per lavoratori svantaggiati. Il progetto, finanziato in parte dal Comune in parte dalla Provincia, è stato attivato in Vallarsa dal Comune con due progetti e dalla A.P.S.P. "Don Giuseppe Cumer".

In sei mesi e mezzo di lavoro, alcuni lavoratori di Vallarsa si sono dati da fare in due progetti semestrali e un terzo attivato l'ultimi mese dall'amministrazione comunale: abbellimento urbano e rurale (verde), valorizzazione dei beni culturali e artistici e riordino di archivi. In questo periodo hanno lavorato in Vallarsa dedicandosi alla manutenzione ambientale, alla custodia del museo etnografico e della civiltà contadina di Riva di Vallarsa e alla preservazione di documenti storici. In questo modo queste persone hanno potuto rendersi utili in modo diretto per la propria valle
Da parte dell'amministrazione va un particolare ringraziamento a chi ha partecipato al progetto, a chi si è dato da fare in questi mesi e in particolar modo a Claudio Veronesi e alla Cooperativa di Anghebeni che hanno gestito e coordinato il cantiere in questo periodo.
Stamattina, il momento di saluto coi lavoratori ad Anghebeni.

domenica 27 ottobre 2013

Scrivono della Vallarsa

Riportiamo qui una serie di articoli usciti sulla Vallarsa

Idea viaggio / Trentino

Storia, natura e sapori della Vallarsa
di Pietro Ricciardi
Viaggio tra le Valli del Leno e le Piccole Dolomiti. Un territorio del Trentino ancora selvaggio e poco conosciuto. Tra natura e prodotti tipici, tutto è pronto per ricordare i cento anni dalla Grande Guerra. Itinerari a piedi e in mountain-bike tra camminamenti, trincee e forti costruiti nel cuore della montagna
Trekking tra le montagne teatro della Grande Guerra

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Pasubio : le valli della memoria e del benesserePasubio : le valli della memoria e del benessere

Turismo e guerre non sono mai andati a braccetto, anzi si respingono, ma quando l'argomento è la "Grande Guerra", iniziata cento anni fa, avviene che storia e turismo possano incontrarsi . Infatti, l'anno prossimo ricorre il centenario dell'inizio della prima guerra mondiale (28 luglio 1914) e i luoghi dove si svolse questo conflitto in particolare le valli del Leno e della Vallarsa adiacenti al massiccio del Pasubio, conservano "monumenti bellici" che, opportunamente messi in sicurezza, (l'anno prossimo) potranno essere visitati dai turisti.
L'economista e statista Luigi Einaudi, in seguito Presidente della Repubblica Italiana, in un articolo apparso sulla rivista "La Lettura"(numero 12), edita dal Corriere della Sera, nel dicembre del 1914"
scriveva che, su una popolazione mondiale stimata allora a un miliardo e settecento milioni di persone, il 55% di queste, direttamente o indirettamente era coinvolta nella Grande Guerra. Terminate le ostilità dopo il 1918, furono tirate le
somme: i belligeranti di entrambi gli schieramenti furono settanta milioni, nove milioni di soldati e sette milioni di civili perirono (italiani 460 000 mila) e i feriti trentuno milioni. In ogni comune italiano vi è un monumento, un cippo, una stele o una lapide che ricorda i nomi dei veterani e dei coscritti mai più tornati a casa .
leggi articolo


PERCORRENDO I LUOGHI TEATRO DELLA GRANDE GUERRA

Data pubblicazione: 18-10-2013
Un eductor particolare quello voluto dall'Azienda di Promozione Turisticadel Trentino che ha dedicato una kermesse di tre giorni nel mese di settembre che partendo da Rovereto ha toccato in anteprima i luoghi teatro della “guerra di montagna” che saranno celebrati nel prossimo centenario (28 luglio 1914-2014) dello scoppio della prima guerra mondiale. Il Fronte italiano (in tedesco Italienfront o Gebirgskrieg). "Guerra di montagna") è il nome dato all'insieme delle operazioni belliche combattute tra il Regio Esercito italiano e i suoi Alleati contro le armate di Austria-Ungheria e Germania durante la prima guerra mondiale. Queste operazioni si svolsero nell'Italia nord orientale, lungo le frontiere alpine, e lungo il fronte del fiume Isonzo a partire dal 23 maggio 1915, giorno di dichiarazione di guerra italiana all'Austria-Ungheria. La prima guerra mondiale cominciò il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Austria alla Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando (28 giugno 1914) per concludersi oltre quattro anni dopo, l'11 novembre 1918. Ed ecco come si vive in un Forte.  leggi articolo


1914 -1918: sui sentieri
della Grande Guerra
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 Militari italiani in trincea
sul Monte Pasubio

 di
Lamberto Selleri

I conflitti vengono per nuocere. Chissà se impariamo la lezione visitando i campi di battaglia. L'anno prossimo ricorre il centenario dell'inizio della prima guerra mondiale (28 luglio 1914) e i luoghi dove si svolse questo conflitto in particolare le valli del Leno e della Vallarsa adiacenti al massiccio del Pasubio, conservano "monumenti bellici" che, opportunamente messi in sicurezza, (l'anno prossimo) potranno essere visitati.
L'economista e statista Luigi Einaudi, in seguito Presidente della Repubblica Italiana, in un articolo apparso sulla rivista "La Lettura" (numero 12), edita dal Corriere della Sera, nel dicembre del 1914, scriveva che, su una popolazione mondiale stimata allora a un miliardo e settecento milioni di persone, il 55% di queste, direttamente o indirettamente era coinvolta nella Grande Guerra. leggi articolo

giovedì 24 ottobre 2013

Elezioni provinciali di domenica 27 ottobre 2013

Domenica 27 ottobre 2013 si vota per il rinnovo del Consiglio provinciale della Provincia autonoma di Trento e per il Presidente della Giunta provinciale.
Indicazioni e modalità di voto sono illustrate in questo video.

In Vallarsa si vota dalle 7 alle 22 nei due seggi: 
n.1 presso casa comunale fraz. Parrocchia
n.2 presso teatro comunale fraz. S.Anna

Controllate di avere posto nella tessera elettorale, gli uffici sono disponibili negli orari indicati sul sito web del comune  per ogni chiarimento

mercoledì 23 ottobre 2013

Paolo Rumiz scrive del Pasubio, delle Piccole Dolomiti e della Vallarsa

Vi segnaliamo alcuni bellissimi articoli usciti su Repubblica e scritti da Paolo Rumiz. Un viaggio nelle nostre montagne sulle tracce della grande guerra:

NELLE TRINCEE DELLE DOLOMITI

PICCOLE DOLOMITI Alle sette meno un quarto la Luna tramonta dietro il Carega imbiancato. Neve fresca copre i monti e le praterie del Passo di Campogrosso, dove i camosci sono scesi bassi a battagliare per le femmine e i corvi veleggiano controvento. In bilico fra il sole pieno del Trentino e la veneta Recoaro, ombrosa nella forra delle cento sorgenti, corse uno dei fronti più immobili della Grande guerra. Una linea che resiste da secoli, inchiodata sulla frontiera tra Veneziae gli Asburgo. http://ricerca.gelocal.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/08/31/nelle-trincee-delle-dolomiti.html


I FANTASMI DEL MONTE MALEDETTO

MONTE PASUBIO Eccola in mezzo ai tuoni la caldaia delle streghe, il luogo dove vivere fu più duro che morire. Sfiata lingue di vapore da rocce gialle e sinistre, forse non ha mai smesso di fumare da allora, come un vulcano che dorme dopo la grande eruzione. Sopra uno sterminio di canaloni, pinnacoli e gole da racconto nero di Buzzati, la sua cima biforcuta tocca i 2200 metri, ma non si sa quanti ne abbia persi con le esplosioni tra il ' 16 e il ' 18. http://ricerca.gelocal.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/08/30/fantasmi-del-monte-maledetto.html

lunedì 14 ottobre 2013

Avvicendamento di parroci in Vallarsa - rassegna stampa

Una breve rassegna stampa riassume l'avvicendamento dei parroci in Vallarsa.

 

Dalla città alla Vallarsa un prete per 10 parrocchie

Don Scarin: «Superiamo campanilismi e steccati, vi chiedo collaborazione» Guidotto (consiglio pastorale) evoca «l’opera malefica dell’anticristo»

ROVERETO. Dalla parrocchia di S. Maria a quella di Albaredo, da Obra a Camposilvano... Un sacerdote per dieci parrocchie: questo l’impegno che dovrà affrontare don Francesco Scarin, 48 anni, nato a Caprino Veronese ma cresciuto ad Ala, da ieri parroco di S. Maria e della Vallarsa. Un impegno non indifferente sia per la vastità del territorio (in verità a Parrocchia di Vallarsa è arrivato da Padova un collaboratore, don Romeo) che per le comunità che gli sono state affidate. Ma lui, accompagnato da molti parrocchiani di Condino («Ci dispiace moltissimo non averlo più con noi...») non si scoraggia: «Per me è un esperienza nuova: andiamo avanti giorno per giorno» dice sulla porta della chiesa in attesa del decano don Sergio Nicolli che lo ha accolto a nome dell’arcivescovo Luigi Bressan e ha letto il decreto di consegna delle comunità parrochiali. http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/10/14/news/dalla-citta-alla-vallarsa-un-prete-per-10-parrocchie-1.7926663


L’appello del decano: «Vogliate bene ai vostri preti»

VALLARSA. La prima impressione è stata buona e sembra che lo spirito del nuovo parroco, don Francesco Scarin, e del suo collaboratore don Romeo, non si allontani troppo da quello del predecessore,...

VALLARSA. La prima impressione è stata buona e sembra che lo spirito del nuovo parroco, don Francesco Scarin, e del suo collaboratore don Romeo, non si allontani troppo da quello del predecessore, don Andrea. E se l'unità pastorale della valle deve condividere il parroco con S. Maria, la cerimonia di saluto per due preti che stanno entrando è stata particolare. È arrivato sulla piazza di Parrocchia ieri alle 17 il parroco don Francesco. Don Romeo, il collaboratore, era già in canonica dove si è trasferito da qualche giorno con la perpetua. Ad accoglierli davanti al portone della chiesa madre della valle il sindaco Geremia Gios che ha salutato a nome dell’amministrazione e Giacomo Gasperini, vicepresidente del consiglio pastorale di valle. «Era dal tempo della Pieve che in Vallarsa non risiedeva un parroco. Per la prima volta dopo secoli ci troviamo ad avere la sede pastorale a Rovereto, ma siamo consapevoli che la Valle non è un gregge abbandonato» ha detto Gasperini. http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/10/14/news/l-appello-del-decano-vogliate-bene-ai-vostri-preti-1.7926261

Storo e Condino, folla per i parroci

I fedeli hanno salutato l’arrivo di don Andrea Fava e don Vincenzo Lupoli

di Aldo Pasquazzo STORO E CONDINO. «Inizio questo ministero con qualche timore ma anche con una certa serenità. Vorrei trasmettere all’interno di queste Unità pastorali il meglio di me. Voi che oggi siete in cosi tanti ad accogliermi mi state dando la forza di affrontare ogni evenienza e di andare avanti assieme». E’ uno dei passaggi dell’omelia pronunciata ieri a Storo dal nuovo arciprete don Andrea Fava che, giunto su un mezzo furgonato dei pompieri, ha raggiunto la chiesa gremita al di là dei banchi dove corpi bandistici, associazioni varie e dell’arma erano ben rappresentati. http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/10/07/news/storo-e-condino-folla-per-i-parroci-1.7883266



domenica 15 settembre 2013

Il progetto di ProLoco Vallarsa e Ass. Tra le Rocce e il Cielo: Io lavoro in montagna

 Segnaliamo un interessante progetto della proloco Vallarsa e dell'associazione Tra le Rocce e il cielo, che promuove la nostra valle e tratta il tema del lavoro in montagna:
 
Io lavoro in montagna. Quattro video per raccontare il lavoro in vallarsa
E' stato presentato oggi a Riva di Vallarsa, in occasione del seminario “Un futuro sulle Alpi: creare occupazione per tornare alla montagna” il progetto “Io Lavoro in Montagna” : 4 video raccontano attraverso 8 storie il lavoro in montagna all'ombra delle Piccole Dolomiti.
Lavorare in malga, coltivare la terra, accogliere il turista e accompagnarlo sul territorio sono i quattro temi affrontati dai video.
Il progetto è nato quest'estate da un'idea di Anna Pasquali, organizzatrice di progetti di sviluppo turistico e territoriale e collaboratrice del Festival Tra le Rocce e il Cielo, e Gianpiero Mendini, di professione videomaker, ed ha ottenuto il patrocinio della Pro Loco di Vallarsa.
Al centro dell' “inquadratura”, è proprio il caso di dirlo, ci sono i volti di 8 protagonisti ed il racconto delle loro occupazioni, che appartengono profondamente al DNA di questo pezzo di mondo alpino e che il Festival Tra le Rocce e il Cielo 2013 si è proposto di illuminare da dentro, dedicando un'intera giornata, il 30 agosto, al tema del lavoro in montagna ed un focus specifico alle quattro professioni raccontate nei video, che verranno indagate attraverso alcune testimonianze durante i workshop organizzati al pomeriggio. L’importanza del tema del lavoro in questo momento di crisi è stata colta anche dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto che ha finanziato il progetto.
Anna e Gianpiero, di Trento, si sono voluti avvicinare così ad una valle da loro poco conosciuta: andando ad incontrare questi “vallarseri” nel loro ambiente di lavoro, prendendosi il tempo per passare con loro qualche ora, per conoscerli con una chiacchierata informale e per riprenderli impegnati nel loro lavoro. Ne è nato un collage di immagini e testimonianze raggruppate a due a due in una forma di dialogo ben ritmato, pochi minuti per ogni video sufficienti però a fare un piccolo ritratto, secondo il metodo dello storytelling.
L'obiettivo del progetto non vuole fornire una risposta ai tanti interrogativi che stanno dietro il tema del lavoro in montagna. Più semplicemente, si è cercato di raccogliere alcuni spunti, quelli che nascono solitamente da una chiacchierata tra amici, finendo per dimenticarsi della telecamera che, discretamente, immortala sorrisi, battute, ricordi e timidezze.
I protagonisti del progetto sono:
Coltivare la terra:
CristinaCampagna - Azienda Agricola Maso Covel
LuiginaSperi - Azienda Agricola Massaren
Accogliere l'ospite:
Paolo Bortoloso – Rifugio Lancia
Irene Russo – B&B Arlanch 8
Accompagnare l'ospite:
Lucio Angheben – Ass. Pasubio 100 anni
Giorgio Broz – Custode forestale
Lavorare in malga:
Patrizia Dal Zotto - Malga Streva
Graziella Marisa - Malga Zocchi
 
A tutti loro va un ringraziamento speciale per la generosità con cui si sono offerti di farci conoscere la loro vita e la loro passione.

lunedì 26 agosto 2013

Don Andrea Cittadino onorario della Vallarsa

Da ieri don Andrea è cittadino onorario del Comune di Vallarsa.

Dopo la messa cantata dai Crodaioli di Bepi De Marzi e dal Coro Pasubio , nella chiesa di Parrocchia, il sindaco Geremia Gios  ha preso la parola per ringraziare don Andrea Fava, che tra poco più di un mese farà la sua ultima celebrazione da parroco della valle per poi trasferirsi nella nuova parrocchia assegnatagli, quella di Storo.  «Se ne va un prete – ha detto il sindaco – ma rimane un amico per i molti, moltissimi in valle a cui don Andrea è stato vicino». «Un peccatuccio però don Andrea lo ha fatto, non ha mai trasferito la sua residenza in Vallarsa. Per questo abbiamo deciso di incastrarlo e di renderlo cittadino onorario» ha scherzato Gios .

Il consiglio comunale all’unanimità infatti, venerdì scorso, ha conferito al parroco l’onorificenza «per aver amato con cuore sincero la gente di Vallarsa contribuendo, con il suo esempio, a far crescere tra la stessa la cultura della solidarietà». Un atto ufficiale che i consiglieri hanno avvertito come un passo naturale e sentito da tutta la comunità. Per tutti in valle infatti don Andrea era, anche prima di stringere tra le mani l’onoroficenza,  già un “vallarsero”.


venerdì 16 agosto 2013

Notizie in breve

SGOMBRO NEVE, SPESA RECORD
L’inverno record si è fatto sentire anche dal punto di vista economico. Rispetto ad un spesa media per stagione che negli ultimi anni si è aggirata attorno ai 50-60 mila euro, quest’anno il Comune ha speso oltre 150 mila euro di sgombro neve dalla prima nevicata di ottobre a quella di maggio. Un grande impegno economico necessario per garantire un servizio alla valle che  stato possibile sostenere solo grazie al fatto che negli ultimi anni si è perseguita una rigorosa politica di bilancio.



INTERVENTO 19, SOSTEGNO OCUPAZIONALE
Avviato anche quest’anno l’intervento 19 ovvero il sostegno alle persone in difficoltà occupazionale. Il Comune ha attivato la squadra per l’abbellimento urbano e assunto delle persone per la sorveglianza al museo di Riva. Anche la casa di riposo ha attivato il progetto per quello di sua competenza.

MANUTENZIONE ATTREZZATURE COMUNALI
E’ stata eseguita la manutenzione delle strutture usate per le feste. I teli del tendone e delle capannine sono stati fatti lavare, si stanno organizzando meglio i materiali e saranno acquistate le parti danneggiate del tendone. Nel frattempo sono state acquistate altre tavole e panche a disposizione per feste ed eventi.

FIORI E PIANTE PER ABBELLIRE I PAESI
Oltre mille euro di fiori e piante sono stati acquistati per l’abbellimento dei paesi. Come lo scorso anno le associazioni interessate hanno mandato quanto richiesto al comune che ha acquistato fiori e piante fornendoli ai comitati di paese che si occupano di piantarli e mantenerli floridi.

POSTER RACCONTANO LA VALLE
Alcune belle immagini della valle diventeranno dei poster. Il Comune li sta stampando e saranno presentati a breve. Serviranno, assieme alle cartoline realizzate lo scorso anno e alle altre iniziative, a promuovere dal punto di vista culturale e turistico la Vallarsa.

LA CALDAIA A CIPPATO FA RISPARMIARE IL COMUNE
Risultati positivi in termini di riduzione dei costi sono stati ottenuti con l'impianto di teleriscaldamento a cippato. Mentre negli edifici comunali non serviti da tale impianto rispetto a due anni fa il costo di riscaldamento è aumentato in quelli serviti dall'impianto il costo è decisamente diminuito.




SERVIZI SOCIALMENTE UTILI PER PAGARE LE MULTE
Aumentano le persone che si rivolgono al comune per svolgere lavori socialmente utili in sostituzione di ammende, anche elevate, derivanti da contravvenzioni legate alla circolazione stradale. Fino ad ora si sono avuti risultati positivi e gli interessati, che si ringrazino, si sono impegnati con dedizione nei compiti loro assegnati. 




martedì 13 agosto 2013

Notizie in breve

STRADA DEL POSTEL, VERSO LA FINE
Proseguono i lavori per la sistemazione della strada del Postel. I lavori sono stati rallentati dal maltempo primaverile. Sono stati sistemati i paramassi a monte e si sta finendo la realizzazione della sede stradale si ritiene di poter ultimare i lavori (con la possibile eccezione dell'asfaltatura) prima dell'inverno.



LAVORI SULLA SP89, INCONTRI IN PROGRAMMA
I lavori per l'ampliamento della strada provinciale in località Stangae che dovevano iniziare con la metà di giugno inizieranno verso il 20 di agosto. Tale slittamento è la conseguenza di ritardi, dovuti al maltempo invernale e primaverile, nella consegna dei lavori relativi alla sovrastante barriera paramassi. Per un certo periodo nella fase iniziale dei lavori la strada dovrà essere completamente chiusa. I disagi saranno inevitabili. Si sta cercando con incontri con i competenti uffici provinciali e con la ditta interessata di ridurre tali disagi al minimo. Prima dell'inizio dei lavori saranno fatti alcuni incontri con la popolazione dei paesi interessati.


ASFALTI UN ALTRO GIRO
Riprende la ricognizione dell’asfalto nelle strade di Vallarsa. E’ stato asfaltato il paese di Riva e si proseguirà la riparazione dei tratti di strada che necessitano manutenzione straordinaria.

FOGNATURE VALMORBIA, VIA ALL’APPALTO
Proseguono le operazioni per l'appalto della fognatura di Valmorbia/Dosso/Tezze. Operazioni che risultano complesse data la tipologia dell'opera. Nel frattempo sono stati reperiti i fondi per il secondo stralcio relativo al collegamento della frazione di Zocchio.

SISTEMAZIONE IMMOBILI COMUNALI
Sistemato con il ricambio delle tegole il tetto degli alloggi protetti a Raossi. L'intervento si era reso necessario data la rottura di molte delle tegole esistenti. Nei mesi scorsi sono stati sistemati anche il tetto del negozio a Obra e parte di quello del museo etnografico a Riva. Riparati anche i servizi igienici di Malga Fratte, in modo da essere più comodi anche per i ragazzi del campeggio.

CONTROLLATI TUTTI I PARCHI GIOCO
Un monitoraggio dello stato di fatto dei parchi gioco comunali è stato effettuato nei mesi scorsi dalla ditta che ha prodotto le attrezzature. Ora saranno eliminate quelle rotte e sostituite con altre attrezzature più sicure per i bambini.

FIBRA OTTICA, CONTINUA LA POSA
Va avanti la posa della rete di fibra ottica in valle. Ora la linea ha raggiunto Raossi e prosegue verso Speccheri e Obra. L’obiettivo a breve termine è quello di creare un anello tra le due sponde della valle per evitare interruzioni. Una fase successiva sarà il collegamento dalla rete alle abitazioni.


VIABILITA’ FORESTALE: STRADA 7 FONTANE
Appaltata la strada forestale Sette Fontane/Baffelan. La strada finanziata per il 50% dalla PAT e dal costo di poco più di centomila euro consentirà di utilizzare in maniera adeguata circa 200 ha di bosco. Bosco in parte destinato all'utilizzazione da parte dei censiti ed in parte utilizzabile a scopo commercio. Con questa strada siamo vicini al completamento degli interventi previsti per la sistemazione della viabilità forestale.

I LAVORI ALL’ACQUEDOTTO
Nell'ambito di un programma di autocontrollo e gestione efficiente dell'acquedotto sono in corso lavori di manutenzione straordinaria sul medesimo ed altri sono programmati per il prossimo futuro.



giovedì 8 agosto 2013

Feste campestri e sicurezza alimentare

Nelle giornate più intense per la vita sociale della valle, riprendiamo un articolo uscito sull'ultimo Vallarsa Notizie, che parla della sicurezza alimentare nelle feste campestri

Erano presenti tutte le associazioni alla serata organizzata per parlare di “Feste campestri e sicurezza alimentare”.
L’incontro formativo per gli operatori che manipolano alimenti in occasione delle feste di paese è stato organizzato dal Comune di Vallarsa in collaborazione con l’Azienda sanitaria.
Il dottor Marco Zoller ha spiegato quali sono le normative viggenti e cos’è l'HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points, letteralmente «Analisi del Pericolo e Punti Critici di Controllo»), cioè un sistema che previene i pericoli di contaminazione alimentare. Esso si basa sul monitoraggio dei punti della lavorazione degli alimenti in cui si prospetta un pericolo di contaminazione sia di natura biologica che chimica o fisica. È sistematico ed ha basi scientifiche. La sua finalità è quella di individuare ed analizzare pericoli e mettere a punto sistemi adatti per il loro controllo.
La dottoressa Rosaria Lucchini ha invece spiegato come un’adeguata preparazione degli alimenti è in grado di prevenire la maggior parte delle malattie trasmesse dagli alimenti.
Ora si riassume brevemente, senza la pretesa di essere né completi né esaurienti, quali sono quelle pratiche utile a evitare problemi quando si somministra cibo a una festa.
Per la sicurezza di tutti occorre:
1.      Abituarsi alla pulizia: lavare sempre le mani col sapone sfregandole bene e ascigandole, tenere puliti (lavando, sciacquando e asciugando) i piani di lavoro, gli utensili. Non lasciarli accumulare e non posticipare l’effettuazione di queste buone pratiche onde evitare la prolificazione dei germi. 
2.      Tenere gli alimenti crudi e cotti separati: al momento dell’acquisto, nel frigo e durante le preparazione gli alimenti crudi (che possono trasportare microrganismi in grado di proliferare sui cibi già cotti) vanno tenuti separati da quelli cotti. Per le lavorazioni occorre usare utensili diversi e gli alimenti vanno conservati in contenitori chiusi.
3.      Fare cuocere bene gli alimenti: occorre sempre far terminare la cottura agli alimenti. Una buona cottura (in genere quando il cibo supera i 70°) aiuta a eliminare tutti i microrganismi pericolosi.
4.      Tenere gli alimenti alla giusta temperatura: i cibi cotti non vanno lasciati a temperatura ambiente per più di due ore, o vanno portati sotto i 5° o tenuti bollenti (più di 60°) fino a quando vengono somministrati. La zona di pericolo, quella nella quale i germi si moltiplicano molto rapidamente, è proprio quella tra i 5 e i 60°. Gli alimenti non vanno conservati troppo a lungo nemmeno nel frigorifero (max 3 giorni), non vanno riscaldati più di una volta e non vanno scongelati a temperatura ambiente, ma in frigorifero.

5.      Utilizzate solo acqua e materie prime sicure: occorre scegliere acqua sicura e cibi freschi e sani. Occorre lavare bene frutta e ortaggi e non usare cibi scaduti.

venerdì 2 agosto 2013

Aperto il negozio automatizzato a Foppiano


Ha iniziato l'attività questa sera, accolto con entusiasmo dalla gente del paese, il negozio automatizzato a Foppiano. Alle 18 il sindaco Geremia Gios ha ritirato la tessera numero 1 e di seguito lo hanno imitato in molti. Pasta, detersivi, bibite, yogurt e surgelati... Questi ed altri i prodotti disponibili a Foppiano.
Con la cauzione di 5 euro si riceve la tessera (si può richiedere al circolo) che poi si ricarica all'interno del negozio. La procedura è semplice: si sceglie il prodotto, si striscia la tessera, si preme ok e si ritira.
Il negozio automatizzato di Foppiano è il primo in Trentino fuori dal centro città. Finanziato grazie ad un contributo provinciale si unisce agli altri punti vendita della valle garantendo un servizio più efficiente 24 ore su 24.
Ora per qualche tempo si vedrà l'utilizzo e si calibreranno i prodotti da inserire, ma già da oggi è utilizzabile per tutti.





venerdì 19 luglio 2013

La carta provinciale dei servizi si attiva anche in comune

La nuova Tessera Sanitaria è un documento strettamente personale ed è valido da subito – senza la necessità di richiederne l’attivazione – come tessera sanitaria e codice fiscale. La presenza di un microchip la rende anche Carta Provinciale dei Servizi, infatti garantisce il riconoscimento sicuro e la tutela della privacy.
Per usare la tessera come Carta Provinciale dei Servizi e farla diventare chiave di accesso ai servizi pubblici on line, bisogna attivarla direttamente sul sito http://www.cartaservizi.provincia.tn.it www.cartaservizi.provincia.tn.it o in uno degli sportelli abilitati, anche all’Anagrafe del Comune di Vallarsa.



I servizi attivi grazie alla tessera: sanità e TreC (per consultare in maniera facile e sicura i referti e e la storia medica degli ultimi 7 anni); ICEF (per consultare l’indicatore economico della famiglia e verificare il diritto alle agevolazioni pubbliche); catasto (per verificare le proprietà immobiliari e l rendite catastali); Inps (per visione del CUD); Agenzia del lavoro (per
beneficiare dei nuovi servizi sullo stato di disoccupazione, consultare il percorso di lavoro e lo stato occupazionale); scuola (per iscrivere i figli e seguire le comunicazioni scuola-famiglia); terreni agricoli (per verificare la conduzione dei terreni).

giovedì 18 luglio 2013

Sentieri di guerra in tempo di pace

Segnaliamo  un bell'articolo uscito su Repubblica

Sentieri di guerra in tempo di pace

L'avevano mandato lassù, sulle montagne, a sparare al nemico. Ma Eugenio Montale, come molti poeti, non amava la guerra. Aspettava la notte, "quando tacevano gli spari", tirava fuori il taccuino e scriveva. Una delle sue poesie porta il titolo del posto dove stava, Valmorbia, un paesino del Trentino, durante la Prima guerra mondiale. Ma il poeta non scrive di battaglie. Né di atti eroici. Né del freddo, della fame, della fatica. Quasi per reazionea quella violenza, il poeta si abbandona all'incanto del paesaggio di quella terra "dove non annotta". E parla di "fioriti nuvoli di piante, di notti chiare che erano tutte un'alba e portavano volpi alla mia grotta". Quell'incanto è rimasto intatto sulle montagne del Trentino. Come sono rimaste le cicatrici di quel conflitto: i forti, le trincee, le mulattiere, i camminamenti, le fortificazioni, i reticolati, le gallerie nella roccia. Solo che oggi, per fortuna, non si spara più.
E quei sentieri di guerra sono diventati sentieri di pace. Leggi articolo

martedì 9 luglio 2013

L'Imu rimane invariata, aumentano le detrazioni

Ad oggi il governo nazionale non ha ancora definito il quadro di riferimento relativo all'IMU sugli immobili. Per parte sua il comune, seguendo una linea già decisa negli anni scorsi ha scelto di aumentare le detrazioni per la prima casa senza aumentare ed anzi in alcuni casi diminuendo le aliquote sugli altri immobili. Unica eccezione le dighe per le quali si è ritenuto opportuno un aumento rispetto alle aliquote base fissate a livello di governo nazionale.
Più in specifico con l'approvazione del nuovo regolamento per la prima casa e le relative pertinenze (garage, cantine, ecc.) l'aliquota rimane al quattro per mille del valore catastale rivalutato, mentre la detrazione viene portata a 280 euro (l'aliquota base è di 200 euro e, nel comune di Vallarsa, l'anno scorso era di 250 euro). A questa detrazione vanno aggiunte le detrazioni per ogni figlio a carico con età inferiore ai 26 anni convivente pari a 50 euro.
 Per le seconda casa l'aliquota è stata mantenuta pari all'aliquota base vale a dire al sette virgola sei per mille. Tale aliquota viene ridotta per gli immobili a destinazione produttiva diversi da quelli classificati nel gruppo D. 
 Per gli immobili del gruppo D (che comprendono le dighe) l'aliquota del sette virgola sei per mille è destinata allo stato mentre il comune ha applicato una maggiorazione del tre per mille. Tale maggiorazione prevede, però una franchigia di tremila euro per non pesare su eventuali attività produttive di piccole dimensioni.

 Infine non resta che auspicare che per il futuro la definizione del quadro di riferimento da parte del governo nazionale possa avvenire con tempi tali da poter consentire all'amministrazione comunale di predisporre per tempo gli atti necessari ad un'ordinata amministrazione ed ad un'opportuna informazione alla cittadinanza.