Nelle giornate più intense per la vita sociale della valle, riprendiamo un articolo uscito sull'ultimo Vallarsa Notizie, che parla della sicurezza alimentare nelle feste campestri
Erano presenti tutte le
associazioni alla serata organizzata per parlare di “Feste campestri e
sicurezza alimentare”.
L’incontro formativo per gli
operatori che manipolano alimenti in occasione delle feste di paese è stato
organizzato dal Comune di Vallarsa in collaborazione con l’Azienda sanitaria.
Il dottor Marco Zoller ha
spiegato quali sono le normative viggenti e cos’è l'HACCP (Hazard Analysis
and Critical Control Points, letteralmente «Analisi del Pericolo e Punti
Critici di Controllo»), cioè un sistema che previene i pericoli di
contaminazione alimentare. Esso si basa sul monitoraggio dei punti
della lavorazione degli alimenti in cui si prospetta un pericolo di
contaminazione sia di natura biologica che chimica o fisica. È sistematico ed
ha basi scientifiche. La sua finalità è quella di individuare ed analizzare
pericoli e mettere a punto sistemi adatti per il loro controllo.
La dottoressa Rosaria Lucchini ha
invece spiegato come un’adeguata preparazione degli alimenti è in grado di
prevenire la maggior parte delle malattie trasmesse dagli alimenti.
Ora si riassume brevemente, senza
la pretesa di essere né completi né esaurienti, quali sono quelle pratiche
utile a evitare problemi quando si somministra cibo a una festa.
Per la sicurezza di tutti
occorre:
1. Abituarsi alla pulizia: lavare sempre
le mani col sapone sfregandole bene e ascigandole, tenere puliti (lavando,
sciacquando e asciugando) i piani di lavoro, gli utensili. Non lasciarli
accumulare e non posticipare l’effettuazione di queste buone pratiche onde
evitare la prolificazione dei germi.
2.
Tenere
gli alimenti crudi e cotti separati: al momento dell’acquisto, nel frigo e
durante le preparazione gli alimenti crudi (che possono trasportare microrganismi
in grado di proliferare sui cibi già cotti) vanno tenuti separati da quelli
cotti. Per le lavorazioni occorre usare utensili diversi e gli alimenti vanno
conservati in contenitori chiusi.
3. Fare cuocere bene gli alimenti: occorre
sempre far terminare la cottura agli alimenti. Una buona cottura (in genere
quando il cibo supera i 70°) aiuta a eliminare tutti i microrganismi
pericolosi.
4. Tenere gli alimenti alla giusta temperatura:
i cibi cotti non vanno lasciati a temperatura ambiente per più di due ore,
o vanno portati sotto i 5° o tenuti bollenti (più di 60°) fino a quando vengono
somministrati. La zona di pericolo, quella nella quale i germi si moltiplicano
molto rapidamente, è proprio quella tra i 5 e i 60°. Gli alimenti non vanno
conservati troppo a lungo nemmeno nel frigorifero (max 3 giorni), non vanno
riscaldati più di una volta e non vanno scongelati a temperatura ambiente, ma
in frigorifero.
5. Utilizzate solo acqua e materie prime
sicure: occorre scegliere acqua sicura e cibi freschi e sani. Occorre
lavare bene frutta e ortaggi e non usare cibi scaduti.
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