venerdì 9 gennaio 2015

I segni della primavera che sta per arrivare



A volte con un po’ di attenzione i primi segni dell’imminente arrivo della primavera sono individuabili ancora in inverno. Una gemma un po’ gonfia in un ramo privo di foglie, un germoglio che si prepara ad un’impetuosa crescita sotto alcune foglie che iniziano a marcire, le giornate che impercettibilmente iniziano ad allungarsi, ci dicono che una nuova stagione di crescita è alle porte. Solo i ritorni di freddo, dopo la scomparsa dell’ultima neve, possono portare danni. Per il resto la sicurezza dell’arrivo di una nuova stagione tiepida e fiorita fa superare con animo più lieto i giorni freddi che sicuramente non mancheranno nelle settimane a venire.
   Guardando alla nostra comunità credo che ci troviamo nella medesima situazione. Dopo cento anni in cui la popolazione si è continuamente ridotta, negli ultimi anni la stessa si è stabilizzata o appare in lieve crescita; dopo un’annata in cui non ci sono stati, nella nostra valle, nuovi nati le nascite sono relativamente numerose. Soprattutto le associazioni – uno degli strumenti più efficaci per creare legami tra le persone creando una comunità – sono non solo aumentate molto di numero, ma hanno anche la capacità di coinvolgere nella loro attività persone che vivono al di fuori della nostra valle.
   Questa capacità di coinvolgere persone originarie della valle ed altre che la hanno conosciuta in età adulta è sicuramente dovuta alla capacità dei responsabili delle associazioni stesse di creare un clima in cui si lavora bene, ma è anche indicativa di un’immagine positiva della nostra valle. Immagine che trova il proprio fondamento nella valutazione positiva (anche se non sempre espressa) di chi in Vallarsa abita sulla qualità della vita effettiva che si può sperimentare ogni giorno. Certo non mancano problemi e non tutto è perfetto. Certo c’è chi dice che è tutto da rifare e chi esalta la situazione di altre realtà che viste da vicino hanno problemi più grandi dei nostri. Tuttavia se facciamo una valutazione serena vediamo che il numero di persone che desiderano tornare è superiore a quello di chi vuole andarsene e la numerosità di coloro che preferiscono operare nelle nostre associazioni è indicativo del valore del capitale sociale che la nostra valle produce. Capitale sociale che rappresenta la base per poter affrontare con animo sereno le inevitabili difficoltà che il futuro ci porterà.
   Certo i sintomi di una nuova primavera per la nostra valle non ci devono far dimenticare che i germogli sono ancora fragili, che interventi incauti possono gelare le opportunità di crescita. Il tempo che ci aspetta è incerto, la rotta da seguire non sempre definita a priori, le false promesse facili da fare ed i comportamenti opportunistici abbastanza frequenti. Non sempre è facile distinguere tra ciò che dà garanzie per il futuro e l’illusione di proclami senza fondamento.
   Credo che ancora una volta le associazioni possano costituire un aiuto prezioso. E’ infatti lavorando gomito a gomito nelle diverse associazioni che si impara sia a conoscere le difficoltà ed a distinguere tra sogni realizzabili e intuizioni che non portano da nessuna parte, sia a valutare la capacità delle persone di operare con tenacia e passione senza tornaconti personali. Dal momento che le associazioni vivono grazie alla partecipazione di molti se non di tutti gli abitanti di Vallarsa ognuno di noi ha la possibilità di valutare e contribuire consapevolmente a far si che i germogli di crescita che interessano la nostra comunità non siano resi sterili da interessi personali.
   Personalmente sono convinto che se ognuno o almeno i più avranno la consapevolezza che, in una certa misura, il futuro della valle dipende anche dal proprio impegno personale i pericoli più gravi saranno superati e una nuova stagione di sviluppo potrà interessare tutte le frazioni distese tra lo Zugna, il Baffelan, lo Spil.
   Auguri a tutti per un Natale di pace ed un 2015 sereno.