sabato 28 dicembre 2019

Bilancio di Comunità



Il periodo natalizio e la fine di dicembre è il momento dove viene solitamente tracciato un bilancio dell’anno che si chiude. La fine del 2019, approssimandosi alla scadenza della legislatura di maggio 2020, è anche l’occasione per tracciare un piccolo bilancio di questi cinque anni nella nostra comunità.
Ci sono alcuni episodi che a mio parere possono riassumere i quasi cinque anni di comunità. Episodi belli e brutti che hanno visto protagoniste le persone, le associazioni, dimostrando che siamo ancora una comunità attiva che ha voglia di rimanere e costruirsi un futuro.
Abbiamo attraversato il centenario della Grande Guerra che dal 24 maggio 2015 al 4 novembre 2018 ha portato in Vallarsa, in montagna e nei paesi, eventi e commemorazioni che sono servite a ricordare i tragici eventi che hanno segnato le nostre montagne, la nostra gente, la nostra storia. In questo il lavoro dei singoli e delle varie associazioni che si sono date da fare hanno dimostrato l’attenzione che la nostra comunità ha al proprio passato e la serietà dell’affrontare temi anche delicati con il giusto spirito.
Era invece il 2017 quando a settembre, la notizia dell’elezione di Alice Rachele Arlanch a Miss Italia ha portato per qualche mese i riflettori italiani sulla Vallarsa. In quattro e quattr’otto ci si è trovati pronti a mostrare il lato bello della nostra valle, nella festa di accoglienza ad Arlanch, nelle apparizioni televisive e sui giornali, nel presentare il nostro territorio. È stata una bella occasione per far presente all’Italia che il nostro paese è fatto anche di realtà come la nostra, con un territorio grande, abitato da tante persone di buona volontà che amano il proprio territorio e lavorano quotidianamente per mantenerlo.
A ottobre 2018, pioggia e vento si sono abbattuti su tutte le Alpi e anche nella nostra Vallarsa la tempesta Vaia ha lasciato i segni. In quella notte di lavoro e di ansia, vissuta dalle persone nelle case e ancor più dai volontari al lavoro, si è consumata un’altra bella pagina. Tante sono state le offerte di aiuto, la solidarietà tra i cittadini che, in quei giorni e successivamente, si sono rimboccati le maniche per tirar su ciò che il vento aveva divelto.
Infine nel 2019 è piovuto, improvviso, il tema inaspettato dell’ipotesi di attraversare le Valli del Leno con l’autostrada Valdastico. Un tema complesso per un progetto che va in direzione divergente rispetto alle idee di sviluppo della nostra valle. Con coraggio le tre amministrazioni di Terragnolo, Trambileno e Vallarsa, all’unanimità hanno deliberato di organizzare una consultazione popolare per sentire la popolazione sul tema. Sono stati trovati i volontari che, con entusiasmo, si sono adoperati per mettere in piedi la macchina organizzativa ed il processo di consultazione che si è svolto con il canale non consueto della “balotazione” con palline bianche e nere. Il risultato, tenuto conto della giornata di maltempo, è stato incoraggiante. Più del 50% della popolazione si è recato ad esprimersi, segno che la gente della nostra valle è ancora attenta al tema del bene comune, dello sviluppo del territorio e ha voglia di dare il suo contributo, grande o piccolo, in prima persona per la valle.
Nella difficoltà di fare il Sindaco al giorno d’oggi in un territorio come è la Vallarsa, sapere di essere riferimento di una comunità come la nostra inorgoglisce. Poter contare su una cinquantina di associazioni, su persone concrete e che guardano al risultato mettendoci qualcosa di personale, consapevoli del fatto di abitare in montagna, dà forza e speranza. Il futuro della nostra valle, che a tratti ci fa apparire come un rematori solitari che sfidano la corrente, vede braccia forti e barche solide. È la nostra comunità della Vallarsa e sono sicuro che saprà andare avanti nel migliore dei modi anche in futuro.
Buone Feste a tutti.

Massimo Plazzer
sindaco

lunedì 25 novembre 2019

I risultati della consultazione sulla Valdastico


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DOMENICA 24 NOVEMBRE 2019
CONSULTAZIONE POPOLARE CON L’ANTICO METODO DELLA BALOTAZIONE
RELATIVA AL PASSAGGIO DELL’AUTOSTRADA A31 VALDASTICO NEI TERRITORI DEI NOSTRI COMUNI

COMUNICATO STAMPA SUI RISULTATI

Una pioggia di palline nere nelle cabine elettorali dei comuni di Terragnolo, Trambileno e Vallarsa. È questo l’esito della consultazione popolare con l’antico metodo della balotazione (pallina bianca si, pallina nera no) svoltasi domenica 24 novembre 2019 nei comuni delle Valli del Leno. Un risultato che rincuora le amministrazioni comunali, che nei mesi scorsi hanno espresso la loro preoccupazione per l’opera, raccogliendo con il più democratico dei metodi il parere degli elettori delle rispettive comunità.

Il quorum è stato importante. Dai conteggi finali ricontrollati risulta un 54,92% di affluenza tra i votanti residenti nei tre comuni, con un 71,52% a Terragnolo, il 47,90% a Trambileno e un 53,16% a Vallarsa. In due comuni su tre (e nel complesso) si è raggiunta la maggioranza del 50%+1 degli elettori consona per i referendum (anche se nel caso specifico i comuni si erano dati un quorum minimo del 30%). In complesso hanno votato 1585 elettori residenti su un totale di 2886 aventi diritto (e 1 elettore iscritto Aire sui 744 totali, 0,13% del totale).
Nonostante la giornata di pioggia che non ha aiutato la partecipazione, contando che ci sono circa 100 frazioni e soli 5 seggi, la maggioranza dei residenti si è comunque recata al voto per esprimere la propria opinione alla domanda Sei favorevole al completamento dell’autostrada A31 Valdastico fino a Rovereto Sud, attraverso i comuni di Terragnolo, Trambileno e Vallarsa”.

Il voto con la balotazione non ha spiazzato gli elettori che ai seggi hanno votato infilando le palline nelle due urne: quella del voto e quella dello scarto. Il risultato è stato netto: 93,30% i no, espressi con 1476 palline nere contro il 6,70% dei sì, espressi con 106 palline bianche.
Nel dettaglio, su tutti i tre comuni i contrari alla Valdastico tra Rovereto Sud e Piovene-Rocchette sono stati oltre il 90% mentre le palline bianche erano 58 a Vallarsa, 14 a Terragnolo e 34 a Trambileno. I voti validi erano 1682 con due voti nulli (entrambe le palline nell’urna di voto) e due astensioni (entrambe le palline nell’urna di scarto).


I tre Comuni, che sul tema annunciato dalla Giunta provinciale hanno sostenuto il confronto diretto con i territori, sono sostanzialmente contenti della partecipazione (superiore alla media dei referendum e paragonabile a quello delle ultime elezioni europee) e del risultato che si allinea con le prese di posizione delle tre amministrazioni avvenute negli scorsi mesi.

«È vero che un progetto vero e proprio non è stato ancora reso noto – affermano i sindaci – ma il tracciato tra Lastebasse e Rovereto Sud deve passare comunque dai nostri territori e le criticità naturali, ambientali e di sviluppo sostenibile dei nostri comuni sono forti. Proprio per indirizzare sulle scelte che devono essere ancora fatte la nostra balotazione ha un peso anche in questa fase. Nelle serate informative abbiamo dato voce ai tecnici e agli esperti che hanno parlato delle criticità geologiche delle nostre montagne e di come questa e altre opere nate senza adeguati studi hanno portato criticità.
Le serate sono state volutamente senza esponenti politici ma con esperti e amministratori lasciando piena libertà a chiunque di organizzare momenti di approfondimento in materia anche a favore dell’opera, con dati e studi, cosa che non è avvenuta.
Il metodo – proseguono i tre primi cittadini – pur non consueto ha garantito la segretezza del voto e il risultato, ci dà la forza di aver intrapreso tutte le azioni per sentire come la pensano le nostre popolazioni. Non sta a noi la decisione finale su questa autostrada ma l’esito del voto sarà trasmesso in maniera ufficiale dai tre comuni alle istituzioni nazionali e locali che andranno a decidere sul nostro territorio. Di certo ora siamo noi a poter dire di aver ascoltato i cittadini sul tema e chi non ne vorrà tener conto se ne dovrà assumere le responsabilità.
In risposta a quanto affermato oggi dal presidente Fugatti nelle interviste ai quotidiani teniamo a far presente che se la Provincia o la concessionaria sistemassero sul territorio le strade esistenti per prevenire frane e chiusure, come accaduto domenica proprio durante il voto, e mettessero i Comuni nelle condizioni di appaltare le loro opere in tempi brevi, le imprese e i disoccupati della Vallagarina troverebbero giovamento più rapidamente di quanto potrebbe mai accadere con la realizzazione della Valdastico.
Un sentito ringraziamento va a chi in questi due mesi si è dato da fare per organizzare la votazione – chiudono Lorenzo Galletti, Franco Vigagni e Massimo Plazzer - i consiglieri comunali che hanno approvato il regolamento e si sono autotassati per sostenere le spese vive, i volontari del comitato di consultazione che hanno logisticamente fatto funzionare il voto, chi ieri era nei seggi a garanzia di serietà e anche i dipendenti che hanno prestato il loro tempo libero per organizzare il tutto. È una bella prova di una comunità attiva, che sa rispondere quando il tema è rilevante».

Terragnolo, Trambileno, Vallarsa, 25 novembre 2019


lunedì 18 novembre 2019

Invito al voto per la Consultazione popolare

Carissimi elettori del Comune di Vallarsa

Come noto la Giunta provinciale di Trento ha nel suo programma di legislatura la realizzazione del prolungamento dell’autostrada A31 (Valdastico/Pi.Ru.Bi) da Piovene Rocchette a Rovereto Sud passando per i comuni di Terragnolo, Trambileno e Vallarsa.
Un’opera che, al di là dei giudizi sull’utilità e convenienza, se dovesse essere costruita andrà a devastare i territori, particolarmente (ma non solo) la Valle di Terragnolo, e potrebbe mettere in serio pericolo le sorgenti del Pasubio e dello Zugna, pregiudicando definitivamente la qualità della vita della popolazione residente.
Come Consiglio comunale, ci stiamo battendo a più voci per far capire a Trento e a Roma che abitare la montagna è diverso dalla città, che i servizi e la vita hanno costi più alti ma che mantenere il territorio presidiato fin nel profondo delle valli ha ricadute incalcolabili sulla qualità del nostro ambiente e della vita di tutti. Per questo le nostre valli non hanno necessità di strade che le attraversino ma di migliorare e rendere più sicure quelle che abbiamo. Hanno necessità di servizi, opere e risorse che aiutino chi vi abita a vivere, lavorare e progettare un futuro sereno.
Su questo il Consiglio comunale si è più volte espresso e noi, che ci siamo candidati a Sindaco alle ultime elezioni comunali, siamo fermamente convinti che tutto ciò che aiuta a mantenere la Vallarsa e la montagna abitata debba venire prima di altre opere che portano un impoverimento del nostro territorio.
Per questo chiediamo a tutti gli elettori del Comune di andare ad esprimere il proprio NO convinto alla realizzazione dell’opera, votando con la pallina nera.
Lo possiamo e lo dobbiamo fare nella consultazione popolare promossa dai consigli comunali di Terragnolo, Trambileno e Vallarsa indetta per
DOMENICA 24 NOVEMBRE 2019 dalle 8.00 alle 19.00 nei seggi solitamente usati:
1) Parrocchia (sala D. Raoss) per elettori dx Leno
2) S.Anna (dietro il teatro) per elettori sx Leno
In questa occasione, nel quale siamo chiamati ad essere comunità facendo sentire la nostra voce, confidiamo in una risposta forte, unanime, partecipata, vincente. Solo con la partecipazione di tutti potremo dimostrarci credibili e uniti nei valori che ci sono comuni.
Con le più vive cordialità.





Vallarsa, 6 novembre 2019



Massimo Plazzer (lista Per la valle e la sua gente)


Matteo Rossaro (lista Aria Nuova per Vallarsa)


Gianni Voltolini (lista Vallarsa Domani)

mercoledì 6 novembre 2019

Bando ITEA per alloggi in Vallarsa

BANDO ITEA PER ALLOGGI A CANONE CONCORDATO IN VALLARSA
Itea mette in locazione 16 alloggi, di cui 4 in Vallarsa, non destinati ad edilizia pubblica, a canone concordato. La domanda va presentata entro il 25 novembre.
Al seguente link sono disponibili l'avviso e la modulistica per fare la domanda. 

mercoledì 16 ottobre 2019

Una consultazione (con le balote) sulla realizzazione della Valdastico nelle Valli del Leno


Una consultazione (con le balote)
sulla realizzazione della Valdastico nelle Valli del Leno

È stato deliberato all’unanimità, ieri, dai Consigli Comunali di Vallarsa Trambileno e Terragnolo l’istituzione di una consultazione popolare sulla realizzazione del prolungamento della Valdastico Nord attraverso i territori delle Valli del Leno.
La consultazione verrà svolta recuperando un metodo antico in uso nelle valli del Pasubio: la balotazione (da cui ballottaggio). Gli elettori utilizzeranno delle palline bianche e nere per esprimere se sono favorevoli o contrari alla realizzazione del prolungamento dell’A31.
Domenica 24 novembre la popolazione dei tre comuni sarà chiamata a votare.



A seguito delle elezioni provinciali dell’ottobre 2018, il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha confermato la sua ferma volontà di completare l’autostrada “A31 – Valdastico” privilegiando l’uscita a Rovereto Sud. Ipotesi che interessa in maniera diretta i tre comuni di Terragnolo, Trambileno e Vallarsa, con un impatto importante sul territorio.
Le amministrazioni non hanno nascosto le preoccupazioni in materia ambientale e che riguardano in particolar modo l’impatto dell’opera con le sorgenti di Spino e delle Acque Nere, l’impatto dell’infrastruttura nella valle di Terragnolo, caratterizzata da un’orografia difficile, e nella Vallarsa, a fronte di nessuna certezza riguardo vantaggi che l’opera potrebbe portare alle popolazioni delle Valli del Leno.
Le tre amministrazioni hanno scelto di raccogliere il sentore degli elettori con questa atto di partecipazione pubblica, che assomiglia a un referendum, ma non lo è perché un Comune non può indire un referendum su un argomento su cui non ha competenza diretta.
Storicamente le comunità delle Valli del Leno, prima del 1900, avevano sviluppato dei sistemi di coinvolgimento popolare consistenti in una consultazione per decidere di temi rilevanti, mediante l’uso di palline (balote) bianche e nere. Tale pratica, in passato chiamata “balotazione” è stata usata frequentemente in Vallarsa fino a fine ‘800 come metodo di voto dei capifuoco anche in Consiglio Comunale, ed è stata usata e documentata in molti casi. Tra questi, ad esempio, a Terragnolo nel XVIII secolo si votò con questo metodo per cacciare un parroco considerato “manesco”, in Vallarsa nel XVIII secolo i capifuoco votarono con le palline bianche e nere per la costruzione del campanile di Parrocchia.
È proprio questa modalità antica quella che verrà utilizzata il 24 novembre per raccogliere l’opinione degli abitanti di Terragnolo, Trambileno e Vallarsa.
Gli abitanti saranno chiamati a rispondere a questo quesito: SEI FAVOREVOLE AL COMPLETAMENTO DELL’AUTOSTRADA A31 VALDASTICO CON ARRIVO A ROVERETO SUD, ATTRAVERSO I TERRITORI DI TERRAGNOLO, TRAMBILENO E VALLARSA?
Avranno diritto di voto tutti gli iscritti alle liste elettorali dei comuni di Terragnolo, Trambileno e Vallarsa, nei rispettivi comuni. Che potranno votare DOMENICA 24 NOVEMBRE presentandosi al seggio con la scheda elettorale (che non sarà timbrata) e la carta d’identità.
Verranno consegnate una pallina bianca e una pallina nera. La pallina bianca significa SI, la pallina nera significa NO. Nella cabina elettorale la pallina prescelta andrà inserita nell’urna con scritto VOTO. L’altra in un'altra urna con scritto “pallina scartata”. Qualora l’elettore non volesse esprimere alcuna preferenza dovrà mettere entrambe le palline nella scatola “pallina scartata”.
Per aiutare permettere a tutti di informarsi, ed arrivare al voto preparati, sono organizzati incontri sul territorio in ogni Comune.
La consultazione non avrà costo per le casse comunali, ma sarà realizzato grazie ai consiglieri dei tre Comuni che si sono autotassati. Anche il comitato organizzatore e gli scrutatori saranno volontari.
«Sul tema Valdastico ci è stato detto che i nostri territori saranno coinvolti e che le decisioni non saranno calate dall’alto – affermano i tre sindaci (Lorenzo Galletti per erragnolo, Massimo Plazzer per Vallarsa e Franco Vigagni per Trambileno) – abbiamo quindi deciso di chiamare la popolazione ad esprimersi su questo tema rilevante, auspicando che chi ha a cuore la propria terra vada a votare. Una decisione storica, raramente i tre comuni si sono espressi in maniera unica su un tema così delicato, che implica tutti ad esercitare la propria responsabilità di cittadino esprimendosi sul tema. Il tema è stato votato all’unanimità da tutti i gruppi consiliari.»