lunedì 16 dicembre 2013

A Rovereto sulla Secchia posata la prima pietra del centro sportivo

La solidarietà tra il Trentino e l’Emilia si è rafforzata domenica 15 dicembre a Rovereto sulla Secchia. Ad un anno e mezzo dal terremoto, è stata posata la prima pietra del centro sociale e sportivo “Tina Zuccoli”, realizzato grazie al progetto di solidarietà promosso dalla Sezione Alpini di Trento. 


Una amicizia rinsaldata con una toccante cerimonia che ha visto tornare a sventolare la bandiera regalata dai nostri alpini nel 1970. A ritmo della fanfara, le penne nere di Maurizio Pinamonti, hanno attraversato le vie del paese, dove i danni del sisma sono ancora visibili, fino alla cerimonia di posa della prima pietra del centro sportivo. «E’ bello dimostrare che mettendosi assieme le cose si riescono a fare» ha detto il sindaco di Novi, Luisa Turci. Molti gli Alpini presenti, sia dal capoluogo che dalla Vallagarina, che hanno sostenuto il progetto. 
Presente anche una delegazione di Vallarsa che, con i pompieri e le associazioni, dal 2012 ha raccolto dei fondi. 10 mila euro che sono stati destinati a questa struttura. Ora il cantiere ha inizio, i trentini torneranno, a gennaio, mettendo manodopera volontaria per far rinascere un piccolo pezzo di Rovereto s/S.


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