Ad oggi il governo nazionale non
ha ancora definito il quadro di riferimento relativo all'IMU sugli immobili.
Per parte sua il comune, seguendo una linea già decisa negli anni scorsi ha
scelto di aumentare le detrazioni per la prima casa senza aumentare ed anzi in
alcuni casi diminuendo le aliquote sugli altri immobili. Unica eccezione le
dighe per le quali si è ritenuto opportuno un aumento rispetto alle aliquote
base fissate a livello di governo nazionale.
Più in specifico con
l'approvazione del nuovo regolamento per la prima casa e le relative
pertinenze (garage, cantine, ecc.) l'aliquota rimane al quattro per mille del
valore catastale rivalutato, mentre la detrazione viene portata a 280 euro
(l'aliquota base è di 200 euro e, nel comune di Vallarsa, l'anno scorso era di
250 euro). A questa detrazione vanno aggiunte le detrazioni per ogni figlio a
carico con età inferiore ai 26 anni convivente pari a 50 euro.
Per le seconda casa
l'aliquota è stata mantenuta pari all'aliquota base vale a dire al sette
virgola sei per mille. Tale aliquota viene ridotta per gli immobili a
destinazione produttiva diversi da quelli classificati nel gruppo D.
Per gli immobili del gruppo
D (che comprendono le dighe) l'aliquota del sette virgola sei per mille è
destinata allo stato mentre il comune ha applicato una maggiorazione del tre
per mille. Tale maggiorazione prevede, però una franchigia di tremila euro per
non pesare su eventuali attività produttive di piccole dimensioni.
Infine non resta che
auspicare che per il futuro la definizione del quadro di riferimento da parte
del governo nazionale possa avvenire con tempi tali da poter consentire
all'amministrazione comunale di predisporre per tempo gli atti necessari ad
un'ordinata amministrazione ed ad un'opportuna informazione alla cittadinanza.
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