lunedì 22 dicembre 2014

Furti in Valle, si parte dalla prevenzioni



Nel corso della primavera e dell’estate sono stati numerosi i casi di furto in abitazione in Vallarsa. Episodi isolati in pochi giorni ma che hanno visto coinvolte alcune abitazioni in giorni ravvicinati, specialmente in alcune frazioni della parte bassa della valle (Foppiano, Albaredo) ma anche in altri paesi. Analoghi episodi si sono verificati nei comuni limitrofi di Terragnolo e Trambileno, realtà marginali solitamente poco interessate da furti di questo genere.
A seguito di questi episodi, l’amministrazione comunale si è attivata con le forze dell’ordine per capire qual è la situazione e quali sono le strategie da adottare per contrastare i furti in casa. Si è scelto di agire in due modi, per cercare di prevenire i furti e per cercare di catturare i ladri o comunque rendere loro la vita più difficile.

Da un lato si sta lavorando per installare alcune telecamere fisse per tenere d’occhio le vie di accesso alla Vallarsa. Lo scorso anno ne sono state installate alcune sul municipio, che servono anche al controllo del traffico e hanno già contribuito ad individuare alcuni ladri dopo un furto. Assieme ai comuni di Trambileno e Terragnolo si vogliono installare altre telecamere in punti strategici per capire quali sono i passaggi anomali e risalire alle targhe delle macchine fuggite dopo i furti. Telecamere che potrebbero risultare utili anche per altri casi (per esempio ricerca di auto sospette fuggite dopo rapine in città ecc…).


Dall’altra parte si è agito per cercare di sensibilizzare la popolazione sul problema e lo si è fatto organizzando tre incontri assieme alle forze dell’ordine a Parrocchia, Foppiano e S.Anna. I carabinieri di Vallarsa e del comando di Rovereto hanno specificato che non c’è un allarme furti, che sono episodi nella media ma – essendo la Vallarsa un territorio dove la media è bassa – anche un paio di questi eventi sconvolgono le abitudini locali. Sono cambiati i modi di vivere, ci si sposta più spesso e più velocemente così anche i malfattori che magari fanno una passata di uno o due giorni venendo anche da territori lontani. Gli accorgimenti da adottare sono semplici: chiudere a chiave la porta anche quando si va via per poco, chiudere le imposte quando si esce, cercare di non far capire che in casa non c’è nessuno. Ad ogni episodio sospetto chiamare il 112, anche solo per una segnalazione. Essendo in un paese, anche veder girare persone non del posto, che si guardano attorno e cercano di avere informazioni sulle persone per capire se sono in casa o no va segnalato. Meglio una chiamata per niente o segnalare magari un vero tecnico della luce piuttosto che arrivare a denunciare un poco utile “Avevo visto girare uno sconosciuto tre giorni fa”. Altri piccoli consigli sono di fare rumore o accendere una luce se si sorprende il ladro in casa, ma evitare armi e contatto fisico che possono peggiorare la nostra situazione. Avvisare prontamente i carabinieri al 112 e rivolgersi a loro anche solo per consigli e accorgimenti.
Il mondo sta cambiando, vivere in un paese dove si conoscono persone e abitudini, in fatto di furti può essere più vantaggioso che in città. Le anomalie vanno segnalate e bisogna stare attenti in ogni momento.

sabato 20 dicembre 2014

Mettersi in gioco, e crederci



Non è semplice, specialmente in questo periodo di crisi, avere un’idea di futuro. Non è semplice mettersi in gioco, fare scelte, valutare quali siano le priorità e quali le strategie da adottare per guardare al futuro con ottimismo e cercare di fare in modo che le cose funzionino un po’ meglio.
Anche per chi, come noi del gruppo Per la valle e la sua gente, si è messo in gioco per la collettività, ci sono scelte non semplici. Lo abbiamo detto altre volte, è più facile criticare e puntare il dito, trovare capri espiatori, smontare idee degli altri che sedersi ad un tavolo e cercare di affrontare i problemi, costruire qualcosa, mettere a punto una propria idea che non sia di mero contrasto a quella dell’avversario.
Bisogna avere il coraggio di fare delle scelte e di mantenere la propria linea. Crediamo di essere stati coerenti da questo punto di vista, anche se ci possono essere stati, in questi anni in cui abbiamo amministrato il Comune, degli errori, delle manchevolezze o semplicemente delle cose che si potevano fare meglio. Ma abbiamo cercato di mantenere una linea chiara, equa, ragionevole per guidare tutte le nostre scelte.
Al primo posto abbiamo sempre cercato di mettere le persone che vivono in Vallarsa tutti i giorni non facendo mancare loro i servizi fondalmentali per garantire una buona qualità della vita. Abbiamo cercato di favorire in ogni modo chi fa funzionare e ravviva la Vallarsa, in primo luogo le associazioni. Abbiamo cercato di adottare scelte e provvedimenti adatti alla nostra valle, anche andando contro, talvolta, alle decisioni dettate dall’alto, pianificate più per soddisfare le necessità di bilancio che mirando concretamente alla soluzione dei problemi.
Cerchiamo di partire dal presupposto che se le cose non vanno come vogliamo, continuare ad agire allo stesso modo forse non porta alla soluzione. In un mondo che cambia in continuazione, in ognuno dei suoi aspetti (politico, finanziario, sociale), non vi è logica nel continuare a rapportarsi continuamente con la situazione di venti o trenta anni fa, ma neppure con quella di cinque anni fa; il rischio che si corre, altrimenti, è quello di ridursi a fare chiacchere da bar che poco possono essere applicate alla realtà di oggi. Bisogna guardare avanti e avere il coraggio di fare delle scelte che guardino al futuro.
Non possiamo da una parte volere che la Vallarsa cresca in numero e in attività ma dall’altra guardare male la famiglia che si è trasferita da Rovereto non sentendola del posto. Non possiamo sostenere che in Vallarsa non c’è mai nulla da fare e non partecipare mai a una serata a teatro o a un evento. Non possiamo pensare alle soddisfazioni che dà l’organizzazione e la realizzazione di una manifestazione, ma lasciando che qualcun altro se ne assuma le responsabilità e le inevitabili critiche. Non possiamo invocare lo sviluppo del turismo e poi sentirci “invasi” da coloro che, indirizzati dagli operatori, vengono in Vallarsa. Non possiamo accusare il disordine nei paesi se siamo i primi a non tenere in ordine le cose che circondano la nostra casa. Non possiamo non prendere parte ad elezioni, assemblee, riunioni e poi lamentarci di non essere stati consultati prima di una decisione.
Non possiamo rimanere alla finestra a far niente, e sperare che il mondo cambi. “Libertà è partecipazione” diceva un noto cantautore. E ciò si sperimenta a partire dalle piccole cose, soprattutto in luoghi come la nostra valle.
Non è semplice mettersi in gioco, non è semplice cambiare le cose. Si può provare però prendendo un po’ di coraggio e assumendosi delle responsabilità. Sporcarsi le mani, e pur sbagliando essere consapevoli di averci provato. Noi ci abbiamo provato, ci stiamo provando, e vorremmo continuare a farlo.
Siamo convinti che si assume un incarico amministrativo in Vallarsa non lo faccia per i soldi, per il prestigio o per una riconoscenza incondizionata. Vogliamo prenderci questo impegno perché amiamo la nostra terra, la conosciamo e ci crediamo.  E crediamo che possa diventare migliore di com’è.

Un felice Natale a tutti voi e alle vostre famiglie.

mercoledì 3 dicembre 2014

Rassegna stampa

Da Valtiberina Informa
Sestino e Badia Tedalda uniti per l’agricoltura biologica
Sestino e Badia Tedalda uniti per l’agricoltura  biologica
Il 30 novembre 2014 resterà nella storia dei due piccoli comuni montani tra Alpe della Luna e Sasso di Simone: Badia Tedalda e Sestino. Per la “Festa della Toscana, infatti, è stato celebrato un consiglio comunale congiunto, nel teatro “Pilade Cavallini” di Sestino, con all’O.d.g. un tema fondamentale per produrre agricoltura biologica in tutti e due i territori comunali, sotto il titolo “Per la valorizzazione dei territori montani, la salvaguardia della salute pubblica e la tutela delle risorse naturali”. Vi sono state varie partecipazioni straordinarie, a cominciare dal sindaco di Vallarsa (Trento), Geremia Gios, che, primo Comune in Italia, ha  deliberato  per il suo territorio il biologico  certificato per le varie attività agricole. A fare  gli onori di casa, sotto la regia  di Augusto Tocci,  il sindaco di Sestino Marco Renzi, insieme al sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci.
Un consiglio comunale particolarmente affollato di tecnici e di enti, per approfondire l’argomento proposto e le collaborazioni in corso. L’iniziativa, infatti, è ufficializzata con un “Patto solenne di amicizia e collaborazione” tra i tre Comuni campione, dalla Toscana al Trentino.

Sono stati approvati, in questo consiglio intercomunale, che è già una grande novità e che potrebbe preludere ad una seconda meta,  e cioè ad un Comune unico se vi saranno i requisiti richiesti: la delibera di indirizzo, il regolamento  per l’incentivo e la promozione  dell’attività produttiva agricola biologica. Al di là degli aspetti tecnici, una volontà ampiamente condivisa e dibattuta in precedenza in incontri soprattutto con gli operatori agricoli.

Il tema  del biologico, infatti, è argomento quantomai attuale, giacchè il problema  della salute, della alimentazione corretta, del rispetto dell’ambiente, della solidarietà con chi “non ha pane”, è la “parola” quotidiana di Papa Francesco, e di molte istituzioni, pubbliche  e private. “Salvare il cibo è salvare l’uomo”: argomento sentito particolarmente anche in queste montagne che andranno all’Expò portando una eccellenza toscana certificata, la Chianina. Il progetto avviato, come è apparso nelle  “voci” portate nel consiglio intercomunale, in realtà ha collaborazioni fondamentali, e in primo luogo “Aboca Group”. Massimo Mercati, in rappresentanza di “Aboca” ha rilevato come oggi  ci sia una grande richiesta di alimenti sicuri, alla quale non è possibile dare risposte per mancanza di materia prima: c’è sovrabbondanza di prodotti che invadono tutta la gamma delle comunicazioni, “cittadelle” come i supermercati o anche le piccole botteghe e non c’è una corretta educazione e informazione sulle conseguenze per la salute dell’uomo. Ci sono addirittura malattie da pesticidi. Occorre partire dalla  salute, per una filiera produzione-consumatore. Per questo “Aboca”  sta nel progetto e investe in “terre vergini”, quale è la montagna.

La montagna da “terra di periferia e condizionesubalterna” ad oasi di qualità, è stato un po’ il filo rosso  di tutti gli interventi. E’ anche un nuovo orgoglio delle popolazioni agricole e montane che oggi possono investire in un progetto economico, antropologico e di civiltà. Su vari temi sono intervenuti insieme al sindaco Geremia Gios, che  ha illustrato la realtà progettuale e ambientale di Vallarsa, Davide Pierleoni, del CCPB , che curerà la certificazione biologica; Fabrizio Gai, dell’Istituto Omnicomprensivo di Pieve S.Stefano, che già gestisce una Azienda agricola biologica e che ha rilevato il ruolo della scuola in questo progetto di cura ambientale.

Sono poi intervenuti, Angelo Vanni per una ipotesi di protezione civile unificata tra i vari Comuni e infine Stefano Farinelli e Giovanni Ramaccioni, che hanno presentato un accattivante progetto pilota, riservato al turismo e ad un turismo particolare: “Eco-bike Park Tuscany”. Si tratta di un percorso sui crinali appenninici e tra luoghi significativi per storia  e natura, dall’Alpe  della Luna al Sasso di Simone. Il vasto e impegnativi programma delle amministrazioni sarà accompagnato da un Comitato tenico-scientifico, presieduto da Augusto Tocci e che sarà costituito nelle prossime settimane.

Giancarlo Renzi

lunedì 1 dicembre 2014

Vallarsa scuola di agricoltura biologica



Vallarsa fa scuola con il regolamento agricolo che fa pagare chi coltiva pesticidi e Ogm. Due comuni toscani, Sestino e Badia Tebalda (Ar) hanno adottato formalmente il regolamento che disciplina l'attività agricola, prevedendo in Vallarsa solo l'agricoltura biologica. E lo hanno fatto domenica 30 novembre con un consiglio comunale congiunto alla quale era ospite anche il sindaco Geremia Gios.
Situati all'estremità est della regione Toscana, più vicini a San Marino che a Firenze, nella provincia di Arezzo, i due comuni sono simili a Vallarsa. 1400 e 1100 abitanti, i due comuni sono in una valle marginale, caratterizzata dalla presenza del Sasso di Simone, un altipiano oggi vocato al pascolo delle vacche chianine. Pare che questa antica e pregiata razza abbia avuto origine proprio in questa zona, lo testimoniano delle antichissime monete di epoca preromana che raffigurano proprio il bianco bovino che caratterizza questa zona.

Proprio per favorire questa specifica razza bovina e i pochi agricoltori che ancora la allevano, questi comuni hanno deciso di puntare al biologico. Sono venuti a conoscenza della delibera adottata da Vallarsa e la hanno sposata, soprattutto per quello che riguardano le certificazioni. "I contadini che vogliono dimostrare di lavorare in modo rispettoso della natura facendo biologico - ha affermato il sindaco di Sestino Marco Renzi - si trovano a dover pagare per avere e mantenere la certificazione e pur producendo più qualità sono schiacciati da chi coltiva usando pesticidi e concimi chimici anche pesanti che lasciano residui nella natura". I comuni hanno quindi scelto di iniziare pagando ai contadini le certificazioni biologiche e creando un comitato tecnico scientifico che valuti le aziende.


Al comitato, presieduto da Augusto Tocci partecipano assieme al sindaco Renzi, il sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci, Davide Pierleoni del CCPB, Fabrizio Gai dell'Istituto omnicomprensivo Pieve Santo Stefano, Massimo Mercati di Aboca s.p.a. e Geremia Gios come consulente. Per questo è stato stilato anche un patto di amicizia e collaborazione tra questi soggetti e i comuni deliberanti.




La cerimonia, nel teatro comunale di Sestino, si è svolta in occasione della Festa della Toscana ed è stata anche occasione per promuovere iniziative di sviluppo di questi due comuni.Il fatto che altri comuni adottino il regolamento che Vallarsa ha promosso da pioniere, è significativo ed indice di una crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale. Una scelta che guarda al futuro. "Chi usa pesticidi e concimi chimici, specialmente quelli più pesanti - ha detto il sindaco Geremia Gios nel suo intervento - può avere un vantaggio nelle zone di pianura ma in realtà di montagna vede una differenza minima dal punto di vista produttivo. Evitare sostanze di cui non conosciamo gli effetti sulla natura e sull'uomo significa vivere nel modo giusto la montagna e promuovere un'agricoltura consapevole e che porta rispetto ai nostri padri ma soprattutto ai nostri figli".

martedì 25 novembre 2014

RASSEGNA STAMPA

Dal Trentino del 22 novembre 2014

Minieolico: ecco le eliche sui lampioni pubblici

La tecnologia pulita e non invasiva alimenta l’illuminazione. Ma l’ambizione è diventare autosufficienti sull’energia


VALLARSA. Iniziano a prendere forma gli impianti di illuminazione pubblica con il microeolico in Vallarsa. Sono infatti già visibili le eliche che alimenteranno i lampioni a Speccheri, Foppiano e al Pian delle Fugazze e tra poco saranno completati con gli impianti di illuminazione. Una tecnologia pulita e silenziosa che permetterà al comune di risparmiare.
Parlando di energia eolica il pensiero passa subito alle gigantesche pale come quelle poste a nord di Verona, ma ci sono diversi modi di sfruttare l’energia del vento, una delle più convenienti. Lo ha sperimentato il comune di Vallarsa che grazie ad un contributo provinciale ha installato in tre frazioni un impianto sperimentale di produzione microeolica, che serve a dare energia all’illuminazione pubblica e immetterne in rete.
Il progetto inizia ora a prendere forma, anche se le pale non sono proprio “micro” si inseriscono senza grossi impatti nell’ambiente di valle e permettono di abbattere i costi dell’illuminazione pubblica in quanto – producendo direttamente sul posto – riducono anche l’incidenza dei costi di produzione e trasporto presenti in bolletta e che sono circa il 50% della spesa assieme al consumo. Le pale sono state piantate al Passo pian delle Fugazze, a Speccheri e a Foppiano.
Sempre in ambito di energie rinnovabili e sostenibilità il comune di Vallarsa ha approvato nei mesi scorsi il Paes, piano di azione per l’energia sostenibile, che prevede per il 2020 una riduzione delle emissioni del 20% rispetto al 2008, e in questo le energie verdi sono un capitolo fondamentale. Il comune sta anche predisponendo uno studio sullo sfruttamento delle energie rinnovabili presenti in valle: legno, acqua e vento. Il piano darà indicazioni pratiche su dove conviene installare centrali elettriche o sfruttare i boschi. L’obiettivo, ambizioso, è quello di guardare al futuro cercando di essere meno dipendenti dal petrolio e più autonomi dal punto di vista elettrico.
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domenica 23 novembre 2014

Ai nati nel 2013 in dono un larice per il futuro

Ieri mattina, sabato 22 novembre,in occasione della Giornata nazionale dell'albero la sala consiliare di Vallarsa si è riempita di bimbi e dei loro genitori. Sono i 16 nati nel 2013 che hanno partecipato all'estrazione del larice che l'amministrazione comunale ha deciso di regalare ai nuovi nati. La giunta di Vallarsa ha infatti deciso che, a partire dal 2013, ogni nuovo nato avrà in regalo un larice. Una pianta di quelle del grande patrimonio boschivo della comunità che crescerà assieme al nuovo abitante della valle. Una volta che i bimbi avranno compiuto 18 anni - se saranno ancora residenti in Vallarsa - potranno disporre del loro albero come vorranno. Chi vorrà potrà tagliarlo per venderlo o costruirsi qualcosa con questo legno speciale, ma qualcuno potrà anche decidere di "liberarlo" lasciandolo crescere nei boschi della valle.



Sabato mattina l'estrazione di 16 delle 18 piante individuate dal Comune e dal Custode forestale nei pressi di Malga Fratte. il sindaco Geremia Gios assieme al presidente del consorzio di vigilanza boschiva Vallarsa-Trambileno Fabio Cobbe hanno estratto i numeri corrispondenti ai nomi dei ragazzi. Sulle piante estratte saranno affisse delle targhette con il nome del proprietario, in modo da poterle riconoscere nel tempo. Le 2 piante rimanenti sono state "regalate" alla classe 2013 in modo che in futuro i ragazzi possano pagarsi una cena per festeggiare la maggiore età.
"Attraverso gli alberi vogliamo dare un messaggio importante verso il futuro - ha detto ai genitori il sindaco Geremia Gios - perchè la nascita di un bambino rende più ricca tutta la comunità. Come gli alberi che nascendo vanno a sostituire quelli morti o tagliati mantenendo viva la foresta, chi nasce oggi un giorno prenderà il nostro posto e permette quindi di mantenere una comunità viva."

Il 2013 è stata un'annata molto prolifica in Vallarsa, per la prima volta dopo oltre 20 anni il numero di nati ha pareggiato quello dei morti. Segno che la valle offre ancora possibilità e servizi che giustificano lo sforzo di rimanerci a vivere.

mercoledì 5 novembre 2014

Prevenire i furti, tre serate in Vallarsa

Dopo i numerosi furti avvenuti nei mesi scorsi in Vallarsa,  l'amministrazione comunale assieme alle forze dell'ordine locali organizza delle serate informative. Tre incontri nei quali verranno spiegati alcuni trucchi per rendere più difficile il lavoro dei ladri. Giovedì 13 novembre i carabinieri saranno alle 19 a Parrocchia nella sala Domenico Raoss e alle 20.30 a Foppiano presso il circolo ricreativo. Giovedì 20 novembre invece l'incontro sarà a S.Anna nel teatro comunale.
Intanto l'amministrazione comunale sta lavorando assieme al comune di Trambileno e alle forze dell'ordine, per l'installazione di alcune videocamere in punti strategici del territorio per migliorare la sicurezza delle aree periferiche.

sabato 1 novembre 2014

Prende forma il microeolico in Vallarsa


Sono state montate nei giorni scorsi - e spaventano molto meno di quanto sembrava - le pale eoliche sui lampioni di alcune frazioni della Valle. A Speccheri, Pian delle Fugazze e Foppiano sono stati piantati i pali e installate le turbine. Ora verranno installati i lampioni e collegato l'impianto che entro fine anno entrerà in funzione.

Ad asse verticale, le turbine non hanno un grosso impatto visivo - meno di un'antenna - ma si prevede possano generare l'energia necessaria per accendere le luci e anche inserire elettricità in rete. I lavori vanno avanti, ma è un piccolo passo che il comune di Vallarsa fa verso la sostenibilità ambientale ed energetica sfruttando il vento, una delle fonti rinnovabili più convenienti.




giovedì 30 ottobre 2014

Asfaltata la strada del Postel

Per molti è un sogno, la fine di una storia iniziata molti anni fa e che, con poco più di un chilometro di strada, rende le due sponde della Vallarsa più vicine tra loro. E' la strada del Postel, il collegamento viario che permette di collegare Speccheri a Bruni, la SP89 con la SP219, la Sinistra Leno con la Destra Leno.
Dopo tanti progetti, nel 2011 i lavori di costruzione della strada sono iniziati. La ripida strada di collegamento forestale che partiva nei pressi di Pezzati è stata adeguata, allargata e ne è stata corretta la pendenza, fino al dosso del Parmesan, dove anzichè seguire il vecchio tracciato ne è stato costruito un pezzo nuovo che si collega alla provinciale poco a valle del maso Geche. Dopo due anni di lavoro, nei giorni scorsi la stesura del tappeto d'asfalto permette di vedere la fine dei lavori. Anche se si tratta solo del sottofondo (il fino sarà fatto in primavera) la strada inizia a diventare percorribile e appena aperta cambierà gli equilibri della valle. Uno di Obra potrà essere a Raossi in 6 km anzichè 10, come uno di Camposilvano potrà scendere a Rovereto passando da Riva lungo la SP89, più scorrevole.
La strada, che sarà terminata del tutto in primavera, è comunale e - seppure non larga come la provinciale - grazie ad alcune piazzole permette il passaggio delle vetture in entrambi i sensi di marcia. La Vallarsa è quindi un po' più unita, anche dal punto di vista geografico.

lunedì 27 ottobre 2014

mercoledì 1 ottobre 2014

Niente contributo di concessione per le legnaie in Vallarsa

Legnaie e tettoie per il ricovero della legna non pagano il contributo di concessione. Lo ha deciso il consiglio comunale di Vallarsa nella seduta di martedì 23 settembre scorso. Chi ha necessità di costruire dei piccoli manufatti per riparare le scorte per l'inverno non dovrà sborsare un contributo per gli oneri di urbanizzazione.
L'esenzione, possibilità data dalla modifica della recente legge provinciale, aggiunge agli altri manufatti già previsti dal regolamento (p.es barbecue, casette per bambini...) anche l'esenzione per le superfici costituite da tettoie, manufatti destinati a legnaia/depositi pertinenti agli edifici residenziali. Quindi quei piccoli manufatti che non sono allacciati a luce e gas e che hanno una natura non residenziale ma di supporto all'abitazione, potranno essere costruiti in Vallarsa senza che si debbano pagare oneri al Comune.
Al proposito, è in fase di preparazione un manuale che preveda delle tipologie costruttive di questi piccoli manufatti che semplificherà anche le procedure burocratiche per l'erezione di piccoli manufatti.

lunedì 29 settembre 2014

Rassegna autunnale di teatro in Vallarsa

Dall’11 ottobre all’8 novembre 2014 al Teatro comunale di Sant’Anna
quattro appuntamenti tra tradizione e innovazione


Teatro Sant’Anna apre le sue porte questa stagione e lo fa scommettendo su proposte teatrali che cercano di unire la tradizione con l’innovazione; da Loredana Cont alla Commedia dell’Arte Italiana con la compagnia Zorba di Milano, passando da un classico, come la storia di Figaro di e con il roveretano Federico Vivaldi.
Una piccola rassegna  gratuita che vuole rendere aperto e popolare il teatro coinvolgendo un pubblico di giovani e meno giovani, cercando di andare in contro ai loro desideri.
Tre spettacoli e un laboratorio intensivo di due giorni tenuto dagli attori e artisti della compagnia Zorba, grazie al quale potranno essere approfonditi i personaggi più classici della Commedia dell’Arte.




I quattro appuntamenti sono curati da Associazione Elementare – giovane realtà associativa nata in Vallarsa per iniziativa di un gruppo di artisti trentini impegnati in ambito nazionale e internazionale nello sviluppo e nell’indagine delle differenti discipline artistiche tra cui il teatro - in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Vallarsa.

«Con piacere abbiamo valorizzato il lavoro di associazione Elementare che con disponibilità ha messo a disposizione le proprie capacità per la scelta degli spettacoli e l’organizzazione della rassegna, – spiega l’assessore comunale alla cultura Ornella Martini –. Tutto questo nella convinzione che sia importante collaborare con le realtà associative del territorio».


Ecco il programma degli appuntamenti, ad ingresso libero, che si svolgeranno al teatro comunale di Sant’Anna:

11 ottobre 2014, 0re 20.30 
Figaro | Monologo senza censure
di e con Federico Vivaldi, regia di Tage Larsen
Una riflessione sulla vita di Figaro, mai come in questo periodo cosi vicina alle persone più umili. L’immaginazione, l’invettiva e la ricerca dell’altro, forse, come ha fatto Figaro dal piccolo del suo essere, restano le isole felici del nostro benessere sociale.



25 ottobre 2014, ore 20.30
Love | La tragicomica storia infinita dell’amore
spettacolo di Commedia dell’Arte della compagnia Zorba Officine Creative di Milano
Love è la storia di Giulietta e Romeo raccontata da cinque giullari che, con un canovaccio alla mano, vivono di improvvisazioni, musica e ritmo. Uno spettacolo pieno di energia che coinvolge il pubblico divertendolo e commuovendolo.



25 ottobre 2014 (dalle 12 alle 17) e 26 Ottobre 2014 (dalle 14 alle 18)
Laboratorio sui personaggi della Commedia dell’Arte
a cura della compagnia Zorba Officine Creative di Milano.
Un’occasione unica per capire e conoscere, incarnare e improvvisare i noti personaggi della commedia dell’arte. Un Laboratorio aperto a tutti; professionisti e non.
I contenuti del laboratorio saranno principalmente: storia della Commedia dell’Arte, training fisico, studio di ogni maschera e trasposizione moderna, regole dello spazio scenico, improvvisazione, come scrivere un canovaccio.

Il laboratorio è gratuito, occorre prenotare all’indirizzo teatro@spazioelementare.it.

8 novembre 2014, ore 20.30 
Più Busie che poesie
Spettacolo in dialetto trentino di e con Loredana Cont
Se la ragione è il sale della vita, la poesia è lo zucchero», dice Loredana Cont nel suo ultimo lavoro Pù busie che poesie, un monologo brillante in cui, rispolverando la memoria scolastica, parla di poeti e di poesie, di donne e di “busie”, ma anche della vita di tutti i giorni che è spunto di divertita riflessione. Il tutto è, come sempre, condito da una buona dose di ironia e umorismo.




Info e prenotazioni all’indirizzo teatro@spazioelementare.it

venerdì 26 settembre 2014

La Fiera di san Luca

Una festa per tutta le valle

FIERA DI SAN LUCA 2014
18-19 ottobre in Vallarsa



Le vacche, le capre, i cavalli. Le castagne, la polenta e il vin brulé. I formaggi, i vini e le erbe. I cori di montagna, la musica folk e i costumi storici. Ma anche l’artigianato e i cimeli della Grande Guerra.
E’ il mix di tutti questi elementi a rendere la Fiera di San Luca la sagra d’autunno di tutta la Vallarsa.
Nata come fiera del bestiame, che a conclusione della stagione estiva in malga veniva ricondotto nei paesi della valle, oggi la fiera – organizzata da un comitato composto dai rappresentanti di molte associazioni della valle - si è trasformata una occasione per stare assieme in allegria.
Nella piazza del paese di Parrocchia, in Vallarsa, per due giorni allevatori, produttori agricoli, artigiani, associazioni incontrano il pubblico in un momento di festa tra i colori, i profumi e i sapori dell’autunno.
Quest’anno la Fiera di san Luca, giunta alla sua 28ª edizione, si svolgerà sabato 18 e domenica 19 ottobre.



Sabato la giornata sarà dedicata alla mostra mercato di militaria “Collezionisti all’ombra del Pasubio”. Curiosi e appassionati potranno vedere e scambiarsi gavette, pipe, elmetti, mostrine, bossoli e tutti quegli oggetti con cui i soldati, durante il primo conflitto mondiale combattevano e vivevano. E tutto questo proprio all’ombra del monte Pasubio, montagna che più delle altre fu teatro della Grande Guerra e dove l’Impero Austroungarico e il Regno d’Italia si combatterono aspramente.
La Grande Guerra sarà il tema anche della mostra Mostra “La Vallarsa di carta. Le immagini del territorio nella Grande Guerra sulle mappe del genio militare Italiano”, curata dal Gruppo Alpini Vallarsa.
Il pomeriggio del sabato sarà dedicato ai bambini con le lettura animata di leggende trentine, un laboratorio e la merenda offerta dal Gruppo Sat. Alle 17 si potrà partecipare all’asta pubblica, col sistema a candela vergine, di alcuni carichi di legname. E dopo la cena con la polenta e tosella fresca degli Alpini la serata si concluderà con le canzoni di montagna.
Alle 20.30, nella Chiesa di parrocchia ci sarà la rassegna autunnale con il Coro Pasubio, diretto dal maestro Ivan Cobbe, il Coro Amici della Montagna di Origgio (VA) e  il Coro Dolci Note" di Recoaro. L’entrata è libera.





Domenica in piazza ci saranno le bancarelle dei produttori locali, piccoli artigiani, commercianti e degli stand delle associazioni.
Al mattino, dopo la messa e la benedizione degli animali partirà la selezione dei migliori capi di bestiame. Al suono di una fisarmonica e si potrà gustare il bianco di san Luca e pranzare con i piatti della tradizione preparati dall’associazione Tucul e dagli Alpini.
Alle 14 partirà la sfilata del Gruppo Costumi storici Valli del Leno e si potrà ballare sulle note dell' orchestra "Avanti e 'ndrè", la folkloristica formazione dei due ragazzi trentini che si sono fatti conoscere per la loro simpatia e la fortunata partecipazione alla trasmissione televisiva “X-Factor”.        
Non mancheranno le castagne e il vin brulé del Gruppo SAT di Vallarsa.  E per tutto il giorno i bambini potranno giocare sui giochi gonfiabili e fare percorsi a cavallo con gli animali e gli istruttori dell'associazione Noriglio Cavalli.
Si potranno vistare le mostre “In questo esercizio è vietata la bestemmia ed il turpiloquio" curata dal Centro studi museo etnografico della Vallarsa e “I mulini della Vallarsa”, fotografie e video che raccontano gli 11 mulini un tempo presenti in valle. A cura di Associazione Elementare.


In corrispondenza di Parrocchia la strada statale sarà chiusa al traffico; è possibile raggiungere la fiera solo con il bus navetta gratuito, attivo dalle ore 9 alle ore 17 con fermate ad Anghebeni, Raossi (monumento),  campo sportivo, Parrocchia e Piano.




Per info: