sabato 20 dicembre 2014

Mettersi in gioco, e crederci



Non è semplice, specialmente in questo periodo di crisi, avere un’idea di futuro. Non è semplice mettersi in gioco, fare scelte, valutare quali siano le priorità e quali le strategie da adottare per guardare al futuro con ottimismo e cercare di fare in modo che le cose funzionino un po’ meglio.
Anche per chi, come noi del gruppo Per la valle e la sua gente, si è messo in gioco per la collettività, ci sono scelte non semplici. Lo abbiamo detto altre volte, è più facile criticare e puntare il dito, trovare capri espiatori, smontare idee degli altri che sedersi ad un tavolo e cercare di affrontare i problemi, costruire qualcosa, mettere a punto una propria idea che non sia di mero contrasto a quella dell’avversario.
Bisogna avere il coraggio di fare delle scelte e di mantenere la propria linea. Crediamo di essere stati coerenti da questo punto di vista, anche se ci possono essere stati, in questi anni in cui abbiamo amministrato il Comune, degli errori, delle manchevolezze o semplicemente delle cose che si potevano fare meglio. Ma abbiamo cercato di mantenere una linea chiara, equa, ragionevole per guidare tutte le nostre scelte.
Al primo posto abbiamo sempre cercato di mettere le persone che vivono in Vallarsa tutti i giorni non facendo mancare loro i servizi fondalmentali per garantire una buona qualità della vita. Abbiamo cercato di favorire in ogni modo chi fa funzionare e ravviva la Vallarsa, in primo luogo le associazioni. Abbiamo cercato di adottare scelte e provvedimenti adatti alla nostra valle, anche andando contro, talvolta, alle decisioni dettate dall’alto, pianificate più per soddisfare le necessità di bilancio che mirando concretamente alla soluzione dei problemi.
Cerchiamo di partire dal presupposto che se le cose non vanno come vogliamo, continuare ad agire allo stesso modo forse non porta alla soluzione. In un mondo che cambia in continuazione, in ognuno dei suoi aspetti (politico, finanziario, sociale), non vi è logica nel continuare a rapportarsi continuamente con la situazione di venti o trenta anni fa, ma neppure con quella di cinque anni fa; il rischio che si corre, altrimenti, è quello di ridursi a fare chiacchere da bar che poco possono essere applicate alla realtà di oggi. Bisogna guardare avanti e avere il coraggio di fare delle scelte che guardino al futuro.
Non possiamo da una parte volere che la Vallarsa cresca in numero e in attività ma dall’altra guardare male la famiglia che si è trasferita da Rovereto non sentendola del posto. Non possiamo sostenere che in Vallarsa non c’è mai nulla da fare e non partecipare mai a una serata a teatro o a un evento. Non possiamo pensare alle soddisfazioni che dà l’organizzazione e la realizzazione di una manifestazione, ma lasciando che qualcun altro se ne assuma le responsabilità e le inevitabili critiche. Non possiamo invocare lo sviluppo del turismo e poi sentirci “invasi” da coloro che, indirizzati dagli operatori, vengono in Vallarsa. Non possiamo accusare il disordine nei paesi se siamo i primi a non tenere in ordine le cose che circondano la nostra casa. Non possiamo non prendere parte ad elezioni, assemblee, riunioni e poi lamentarci di non essere stati consultati prima di una decisione.
Non possiamo rimanere alla finestra a far niente, e sperare che il mondo cambi. “Libertà è partecipazione” diceva un noto cantautore. E ciò si sperimenta a partire dalle piccole cose, soprattutto in luoghi come la nostra valle.
Non è semplice mettersi in gioco, non è semplice cambiare le cose. Si può provare però prendendo un po’ di coraggio e assumendosi delle responsabilità. Sporcarsi le mani, e pur sbagliando essere consapevoli di averci provato. Noi ci abbiamo provato, ci stiamo provando, e vorremmo continuare a farlo.
Siamo convinti che si assume un incarico amministrativo in Vallarsa non lo faccia per i soldi, per il prestigio o per una riconoscenza incondizionata. Vogliamo prenderci questo impegno perché amiamo la nostra terra, la conosciamo e ci crediamo.  E crediamo che possa diventare migliore di com’è.

Un felice Natale a tutti voi e alle vostre famiglie.

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