Vallarsa fa scuola con il regolamento agricolo che fa pagare chi coltiva pesticidi e Ogm. Due comuni toscani, Sestino e Badia Tebalda (Ar) hanno adottato formalmente il regolamento che disciplina l'attività agricola, prevedendo in Vallarsa solo l'agricoltura biologica. E lo hanno fatto domenica 30 novembre con un consiglio comunale congiunto alla quale era ospite anche il sindaco Geremia Gios.
Situati all'estremità est della regione Toscana, più vicini a San Marino che a Firenze, nella provincia di Arezzo, i due comuni sono simili a Vallarsa. 1400 e 1100 abitanti, i due comuni sono in una valle marginale, caratterizzata dalla presenza del Sasso di Simone, un altipiano oggi vocato al pascolo delle vacche chianine. Pare che questa antica e pregiata razza abbia avuto origine proprio in questa zona, lo testimoniano delle antichissime monete di epoca preromana che raffigurano proprio il bianco bovino che caratterizza questa zona.
Proprio per favorire questa specifica razza bovina e i pochi agricoltori che ancora la allevano, questi comuni hanno deciso di puntare al biologico. Sono venuti a conoscenza della delibera adottata da Vallarsa e la hanno sposata, soprattutto per quello che riguardano le certificazioni. "I contadini che vogliono dimostrare di lavorare in modo rispettoso della natura facendo biologico - ha affermato il sindaco di Sestino Marco Renzi - si trovano a dover pagare per avere e mantenere la certificazione e pur producendo più qualità sono schiacciati da chi coltiva usando pesticidi e concimi chimici anche pesanti che lasciano residui nella natura". I comuni hanno quindi scelto di iniziare pagando ai contadini le certificazioni biologiche e creando un comitato tecnico scientifico che valuti le aziende.
Al comitato, presieduto da Augusto Tocci partecipano assieme al sindaco Renzi, il sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci, Davide Pierleoni del CCPB, Fabrizio Gai dell'Istituto omnicomprensivo Pieve Santo Stefano, Massimo Mercati di Aboca s.p.a. e Geremia Gios come consulente. Per questo è stato stilato anche un patto di amicizia e collaborazione tra questi soggetti e i comuni deliberanti.
La cerimonia, nel teatro comunale di Sestino, si è svolta in occasione della Festa della Toscana ed è stata anche occasione per promuovere iniziative di sviluppo di questi due comuni.Il fatto che altri comuni adottino il regolamento che Vallarsa ha promosso da pioniere, è significativo ed indice di una crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale. Una scelta che guarda al futuro. "Chi usa pesticidi e concimi chimici, specialmente quelli più pesanti - ha detto il sindaco Geremia Gios nel suo intervento - può avere un vantaggio nelle zone di pianura ma in realtà di montagna vede una differenza minima dal punto di vista produttivo. Evitare sostanze di cui non conosciamo gli effetti sulla natura e sull'uomo significa vivere nel modo giusto la montagna e promuovere un'agricoltura consapevole e che porta rispetto ai nostri padri ma soprattutto ai nostri figli".
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