lunedì 22 dicembre 2014

Furti in Valle, si parte dalla prevenzioni



Nel corso della primavera e dell’estate sono stati numerosi i casi di furto in abitazione in Vallarsa. Episodi isolati in pochi giorni ma che hanno visto coinvolte alcune abitazioni in giorni ravvicinati, specialmente in alcune frazioni della parte bassa della valle (Foppiano, Albaredo) ma anche in altri paesi. Analoghi episodi si sono verificati nei comuni limitrofi di Terragnolo e Trambileno, realtà marginali solitamente poco interessate da furti di questo genere.
A seguito di questi episodi, l’amministrazione comunale si è attivata con le forze dell’ordine per capire qual è la situazione e quali sono le strategie da adottare per contrastare i furti in casa. Si è scelto di agire in due modi, per cercare di prevenire i furti e per cercare di catturare i ladri o comunque rendere loro la vita più difficile.

Da un lato si sta lavorando per installare alcune telecamere fisse per tenere d’occhio le vie di accesso alla Vallarsa. Lo scorso anno ne sono state installate alcune sul municipio, che servono anche al controllo del traffico e hanno già contribuito ad individuare alcuni ladri dopo un furto. Assieme ai comuni di Trambileno e Terragnolo si vogliono installare altre telecamere in punti strategici per capire quali sono i passaggi anomali e risalire alle targhe delle macchine fuggite dopo i furti. Telecamere che potrebbero risultare utili anche per altri casi (per esempio ricerca di auto sospette fuggite dopo rapine in città ecc…).


Dall’altra parte si è agito per cercare di sensibilizzare la popolazione sul problema e lo si è fatto organizzando tre incontri assieme alle forze dell’ordine a Parrocchia, Foppiano e S.Anna. I carabinieri di Vallarsa e del comando di Rovereto hanno specificato che non c’è un allarme furti, che sono episodi nella media ma – essendo la Vallarsa un territorio dove la media è bassa – anche un paio di questi eventi sconvolgono le abitudini locali. Sono cambiati i modi di vivere, ci si sposta più spesso e più velocemente così anche i malfattori che magari fanno una passata di uno o due giorni venendo anche da territori lontani. Gli accorgimenti da adottare sono semplici: chiudere a chiave la porta anche quando si va via per poco, chiudere le imposte quando si esce, cercare di non far capire che in casa non c’è nessuno. Ad ogni episodio sospetto chiamare il 112, anche solo per una segnalazione. Essendo in un paese, anche veder girare persone non del posto, che si guardano attorno e cercano di avere informazioni sulle persone per capire se sono in casa o no va segnalato. Meglio una chiamata per niente o segnalare magari un vero tecnico della luce piuttosto che arrivare a denunciare un poco utile “Avevo visto girare uno sconosciuto tre giorni fa”. Altri piccoli consigli sono di fare rumore o accendere una luce se si sorprende il ladro in casa, ma evitare armi e contatto fisico che possono peggiorare la nostra situazione. Avvisare prontamente i carabinieri al 112 e rivolgersi a loro anche solo per consigli e accorgimenti.
Il mondo sta cambiando, vivere in un paese dove si conoscono persone e abitudini, in fatto di furti può essere più vantaggioso che in città. Le anomalie vanno segnalate e bisogna stare attenti in ogni momento.

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