domenica 6 luglio 2014

Chi inquina paga: Vallarsa il primo comune biologico d'Italia

Vallarsa: la semina de La buona pianta
In natura si possono trovare migliaia di piante con diverse caratteristiche che ci permettono di curarci o aumentare il nostro benessere: ma la gran parte delle persone che utilizza questi metodi è abituato ad andare in erboristeria. Oggi, La buona pianta ci ha fornito un’occasione unica: imparare a riconoscere alcune dellepiante medicinali spontanee che crescono sulle Dolomiti.



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Chi inquina paga! Svolta storica nel Comune di Vallarsa

E’una svolta storica per l’agricoltura: nel piccolo comune trentino di Vallarsa arriva l’inversione dell’onere della prova per chi coltiva con sostanze nocive per la salute e l’ambiente. Per garantire la qualità dell’ecosistema e la salute della collettività dai potenziali effetti nocivi delle sostanze chimiche usate in agricoltura, il Consiglio comunale ha infatti deciso di regolamentare le coltivazioni agricole e gli allevamenti locali sulla base del principio “chi inquina paga“.
In Italia il settore agricoltura e allevamento è al primo posto per costi esterni assoluti associati all’ambiente e alla sanità con 10,7 miliardi di euro (2012); le emissioni non da combustione (reflui zootecnici e fertilizzanti azotati) sono gli inquinanti più nocivi, con circa 4,1 miliardi di euro imputabili agli effetti sanitari.


Chi inquina ora pagherà. Decisione storica nel Comune di Vallarsa

E’una svolta storica per l’agricoltura: nel piccolo comune trentino di Vallarsa arriva l’inversione dell’onere della prova per chi coltiva con sostanze nocive per la salute e l’ambiente. Per garantire la qualità dell’ecosistema e la salute della collettività dai potenziali effetti nocivi delle sostanze chimiche usate in agricoltura, il Consiglio comunale ha infatti deciso di regolamentare le coltivazioni agricole e gli allevamenti locali sulla base del principio “chi inquina paga”.
In Italia il settore agricoltura e allevamento è al primo posto per costi esterni assoluti associati all’ambiente e alla sanità con 10,7 miliardi di euro (2012); le emissioni non da combustione (reflui zootecnici e fertilizzanti azotati) sono gli inquinanti più nocivi, con circa 4,1 miliardi di euro imputabili agli effetti sanitari.

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Chi inquina paga


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