venerdì 19 luglio 2013

La carta provinciale dei servizi si attiva anche in comune

La nuova Tessera Sanitaria è un documento strettamente personale ed è valido da subito – senza la necessità di richiederne l’attivazione – come tessera sanitaria e codice fiscale. La presenza di un microchip la rende anche Carta Provinciale dei Servizi, infatti garantisce il riconoscimento sicuro e la tutela della privacy.
Per usare la tessera come Carta Provinciale dei Servizi e farla diventare chiave di accesso ai servizi pubblici on line, bisogna attivarla direttamente sul sito http://www.cartaservizi.provincia.tn.it www.cartaservizi.provincia.tn.it o in uno degli sportelli abilitati, anche all’Anagrafe del Comune di Vallarsa.



I servizi attivi grazie alla tessera: sanità e TreC (per consultare in maniera facile e sicura i referti e e la storia medica degli ultimi 7 anni); ICEF (per consultare l’indicatore economico della famiglia e verificare il diritto alle agevolazioni pubbliche); catasto (per verificare le proprietà immobiliari e l rendite catastali); Inps (per visione del CUD); Agenzia del lavoro (per
beneficiare dei nuovi servizi sullo stato di disoccupazione, consultare il percorso di lavoro e lo stato occupazionale); scuola (per iscrivere i figli e seguire le comunicazioni scuola-famiglia); terreni agricoli (per verificare la conduzione dei terreni).

giovedì 18 luglio 2013

Sentieri di guerra in tempo di pace

Segnaliamo  un bell'articolo uscito su Repubblica

Sentieri di guerra in tempo di pace

L'avevano mandato lassù, sulle montagne, a sparare al nemico. Ma Eugenio Montale, come molti poeti, non amava la guerra. Aspettava la notte, "quando tacevano gli spari", tirava fuori il taccuino e scriveva. Una delle sue poesie porta il titolo del posto dove stava, Valmorbia, un paesino del Trentino, durante la Prima guerra mondiale. Ma il poeta non scrive di battaglie. Né di atti eroici. Né del freddo, della fame, della fatica. Quasi per reazionea quella violenza, il poeta si abbandona all'incanto del paesaggio di quella terra "dove non annotta". E parla di "fioriti nuvoli di piante, di notti chiare che erano tutte un'alba e portavano volpi alla mia grotta". Quell'incanto è rimasto intatto sulle montagne del Trentino. Come sono rimaste le cicatrici di quel conflitto: i forti, le trincee, le mulattiere, i camminamenti, le fortificazioni, i reticolati, le gallerie nella roccia. Solo che oggi, per fortuna, non si spara più.
E quei sentieri di guerra sono diventati sentieri di pace. Leggi articolo

martedì 9 luglio 2013

L'Imu rimane invariata, aumentano le detrazioni

Ad oggi il governo nazionale non ha ancora definito il quadro di riferimento relativo all'IMU sugli immobili. Per parte sua il comune, seguendo una linea già decisa negli anni scorsi ha scelto di aumentare le detrazioni per la prima casa senza aumentare ed anzi in alcuni casi diminuendo le aliquote sugli altri immobili. Unica eccezione le dighe per le quali si è ritenuto opportuno un aumento rispetto alle aliquote base fissate a livello di governo nazionale.
Più in specifico con l'approvazione del nuovo regolamento per la prima casa e le relative pertinenze (garage, cantine, ecc.) l'aliquota rimane al quattro per mille del valore catastale rivalutato, mentre la detrazione viene portata a 280 euro (l'aliquota base è di 200 euro e, nel comune di Vallarsa, l'anno scorso era di 250 euro). A questa detrazione vanno aggiunte le detrazioni per ogni figlio a carico con età inferiore ai 26 anni convivente pari a 50 euro.
 Per le seconda casa l'aliquota è stata mantenuta pari all'aliquota base vale a dire al sette virgola sei per mille. Tale aliquota viene ridotta per gli immobili a destinazione produttiva diversi da quelli classificati nel gruppo D. 
 Per gli immobili del gruppo D (che comprendono le dighe) l'aliquota del sette virgola sei per mille è destinata allo stato mentre il comune ha applicato una maggiorazione del tre per mille. Tale maggiorazione prevede, però una franchigia di tremila euro per non pesare su eventuali attività produttive di piccole dimensioni.

 Infine non resta che auspicare che per il futuro la definizione del quadro di riferimento da parte del governo nazionale possa avvenire con tempi tali da poter consentire all'amministrazione comunale di predisporre per tempo gli atti necessari ad un'ordinata amministrazione ed ad un'opportuna informazione alla cittadinanza.

giovedì 4 luglio 2013

Feste campestri e sicurezza alimentare

Erano presenti tutte le associazioni alla serata organizzata per parlare di “Feste campestri e sicurezza alimentare”.
L’incontro formativo per gli operatori che manipolano alimenti in occasione delle feste di paese è stato organizzato dal Comune di Vallarsa in collaborazione con l’Azienda sanitaria.
Il dottor Marco Zoller ha spiegato quali sono le normative viggenti e cos’è l'HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points, letteralmente «Analisi del Pericolo e Punti Critici di Controllo»), cioè un sistema che previene i pericoli di contaminazione alimentare. Esso si basa sul monitoraggio dei punti della lavorazione degli alimenti in cui si prospetta un pericolo di contaminazione sia di natura biologica che chimica o fisica. È sistematico ed ha basi scientifiche. La sua finalità è quella di individuare ed analizzare pericoli e mettere a punto sistemi adatti per il loro controllo.
La dottoressa Rosaria Lucchini ha invece spiegato come un’adeguata preparazione degli alimenti è in grado di prevenire la maggior parte delle malattie trasmesse dagli alimenti.
Ora si riassume brevemente, senza la pretesa di essere né completi né esaurienti, quali sono quelle pratiche utile a evitare problemi quando si somministra cibo a una festa.
Per la sicurezza di tutti occorre:
1.      Abituarsi alla pulizia: lavare sempre le mani col sapone sfregandole bene e ascigandole, tenere puliti (lavando, sciacquando e asciugando) i piani di lavoro, gli utensili. Non lasciarli accumulare e non posticipare l’effettuazione di queste buone pratiche onde evitare la prolificazione dei germi. 
2.      Tenere gli alimenti crudi e cotti separati: al momento dell’acquisto, nel frigo e durante le preparazione gli alimenti crudi (che possono trasportare microrganismi in grado di proliferare sui cibi già cotti) vanno tenuti separati da quelli cotti. Per le lavorazioni occorre usare utensili diversi e gli alimenti vanno conservati in contenitori chiusi.
3.      Fare cuocere bene gli alimenti: occorre sempre far terminare la cottura agli alimenti. Una buona cottura (in genere quando il cibo supera i 70°) aiuta a eliminare tutti i microrganismi pericolosi.
4.      Tenere gli alimenti alla giusta temperatura: i cibi cotti non vanno lasciati a temperatura ambiente per più di due ore, o vanno portati sotto i 5° o tenuti bollenti (più di 60°) fino a quando vengono somministrati. La zona di pericolo, quella nella quale i germi si moltiplicano molto rapidamente, è proprio quella tra i 5 e i 60°. Gli alimenti non vanno conservati troppo a lungo nemmeno nel frigorifero (max 3 giorni), non vanno riscaldati più di una volta e non vanno scongelati a temperatura ambiente, ma in frigorifero.
5.      Utilizzate solo acqua e materie prime sicure: occorre scegliere acqua sicura e cibi freschi e sani. Occorre lavare bene frutta e ortaggi e non usare cibi scaduti.