giovedì 22 marzo 2012

IMUP e tariffe acqua al minimo


Peserà poco l’Imposta Municipale Propria, (IMUP) sui residenti in Vallarsa. Per il 2012 è stato approvato in consiglio le detrazioni che permetteranno, di fatto, a più della metà dei residenti di non pagare l’imposta sulla prima casa. Se metà dell’Imup va direttamente allo stato, per quanto riguarda la parte a discrezione delle amministrazioni si è cercato di agire il più possibile per venire incontro ai cittadini. Il comune applicherà infatti una detrazione da 200 a 240 euro per tutte le prime case. Inoltre l'aliquota scende dal 7,6 per mille al 6,8 per mille per le attività commerciali quali bar, ristoranti uffici, e depositi artigiani e 1,2 per mille sulle attività zootecniche. In questo modo più della metà dei residenti non pagherà la parte comunale dell’imposta sulla prima casa e sulle tre pertinenze (1 cantina, 1 baracca per la legna e 1 garage) previste dal regolamento. Anche per quanto riguarda le imprese, la detrazione permetterà alle categorie economiche della valle di pagare meno, con la riduzione dello 0,08 per mille. In questo modo si ha una minore entrata per il comune, ma si favoriscono molti residenti in questo momento di crisi economica. Tuttavia questa esenzione non vale per le dighe, dalle quali provengono le entrate più consistenti del comune di Vallarsa. Il provvedimento, presentato in consiglio comunale mercoledì 20 marzo, ha raccolto il parere favorevole della maggioranza e di “Vallarsa Domani” mentre solo Rudi Piazza della Lega si è astenuto riservandosi di studiare meglio i contenuti.

La riduzione dell’Imup si lega con quella delle tariffe dell’acqua. La giunta municipale nei giorni scorsi ha deliberato le tariffe del servizio acquedotto che per l’anno 2012 prevedono una riduzione delle spese di gestione. La bolletta, si compone di una parte determinata dalla Provincia (spese di depurazione) e una parte del comune (spese di fognatura e del servizio irriguo). Per queste ultime due voci si è agito riducendo leggermente la tariffa per la fascia di consumo media, ovvero quella che interessa la stragrande maggioranza degli utenti. Le spese di gestione dell’impianto sono coperte con i guadagni e in questo modo si va incontro alle famiglie aiutandole in questo momento di crisi.

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