Giunti a metà legislatura, molte
sono le cose in campo e quelle che ci prepariamo a far partire. Ci sono
difficoltà di bilancio, è vero, ci sono ostacoli che vanno superati ma spesso,
quello che rallenta e complica le cose è la burocrazia.
In questi ultimi anni tutte le
nuove procedure sembrano essere create per demandare le responsabilità, le
norme appaiono fatte non per risolvere i problemi ma per dare spazio e lavoro
agli avvocati, per cui spesso un articolo di legge può voler dire tutto e il
contrario di tutto. La buona volontà non manca, ma si rischia di rimane
imbrigliati in una ragnatela. Cose che
appaiono semplici si rivelano pieni di cavilli, e per rispettare tutte le
regole si rischia di non avere la possibilità di scegliere davvero.
Ecco alcuni esempi, per capire
cosa succede:
·
Una persona vuole costruire una casa in
Vallarsa, per trasferirsi con la famiglia. Ha diritto ad una quota di esenzione
del contributo di costruzione. La legge urbanistica ha cambiato le regole di
calcolo, non definendo come si quantifica l’esenzione, e al momento anche la
Provincia non ha stabilito come questa si calcola. Trattandosi di una legge non
modificabile a livello comunale, oggi la persona in questione non non può avere
l’esenzione e deve per pagare per intero. In caso contrario la Corte dei Conti
si rivale sul comune.
·
Viene fatta una gara nazionale per la fornitura
di energia per un anno di tutti gli enti locali. Vince una ditta diversa da
quella che ha l’appalto ora e i comuni sono obbligati ad aderire a tale
gestore. Il comune ha una settantina di contatori, ora deve far fare il cambio
dei dati di ogni contatore, sapendo che tra un anno la gara sarà rifatta e
potrà vincerla un altro. Quanto risparmiato dalla tariffa migliore è
ampliamente superato dal costo del lavoro per fare il trasferimento. Ma
l’autorità anticorruzione garantisce che si risparmia.
La voglia di darsi da fare per la
nostra comunità, le tante idee che abbiamo per migliorare le cose, ci danno
l’energia e la carica per procedere nel lavoro. Il gruppo si dà da fare in
maniera attiva nell’azione amministrativa e nel portare avanti il programma,
raccogliendo quelle che sono le richieste della popolazione e cercando di
metterle in pratica, un po’ per volta. Le esigenze della Vallarsa sono molte ed
è necessario dare delle priorità.
Una delle priorità individuate è
quella della nuova scuola dell’infanzia, progetto per il quale
l’amministrazione si è molto spesa, impegnandosi nonostante le varianti che ci
sono state in fase di progetto, a mantenere l’opera più completa possibile e
rispondente al progetto preliminare. Per non far venir meno il grosso lavoro di
dialogo con insegnanti e comitati che c’è stato all’inizio, abbiamo voluto
investire in prima persona una somma più alta per quest’opera rispetto a quella
prevista dalla Provincia proprio per portare a termine senza dover togliere dei
pezzi. Nel corso del 2018 è previsto l’appalto e il cantiere e si vuole
consegnare una scuola che offra una qualità molto alta.
Per venire incontro alle esigenze
e raccogliere proposte e problematiche, nei primi mesi dell’anno faremo un
ciclo di incontri nelle varie frazioni. Un primo incontro è stato fatto ad
Albaredo prima di Natale, e tra gennaio e marzo calendarizzeremo altre riunioni.
Ricordiamo che i consiglieri
comunali, oltre ad assessori e sindaco, sono disponibili a raccogliere
segnalazioni e idee. Spesso il consigliere di riferimento per una data zona,
infatti, risulta uno strumento efficace per risolvere piccole ma importanti
questioni pratiche.
L’occasione del Natale serve
anche a far arrivare a tutti voi i nostri migliori auguri
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