lunedì 18 maggio 2015

Rassegna stampa

Dal "Trentino" di sabato 16 maggio 2015


VALLARSA. É il sindaco più giovane della Vallagarina. Tra pochi giorni compirà 27 anni, e Massimo Plazzer, neosindaco di Vallarsa, si prende in carico un'eredità impegnativa, quella di Geremia Gios, che comunque siederà in consiglio e con tutta probabilità anche in giunta. Plazzer, a capo della lista "Per la valle e la sua gente" che già era al governo, ha vinto nettamente le elezioni, con il 50,1%, superando ben tre concorrenti (Vallarsa aveva lo stesso numero di candidati sindaco di Rovereto, forse un'esagerazione).
Quale sarà la sua prima azione da sindaco?La prima cosa che ho fatto da sindaco è stato firmare un atto di cremazione, non un bell'impatto, ma presto verrà bilanciata da una nascita. A parte questo, ci sono delle scadenze impellenti in municipio: prima tra tutte, il segretario, quello attuale è in pensione e sta scadendo la convenzione con Nogaredo.
Vallarsa è un Comune piccolo, nel senso che ha circa 1000 abitanti, ed è obbligato a procedere a gestioni associate, oppure a percorrere la strada della fusione. Qual è la sua posizione?La fusione, nel caso delle valli del Leno, per noi non avrebbe senso, sarebbe impossibile, con un territorio così vasto. I nostri centri sono troppo sparpagliati, l'unione non ci darebbe efficienza, mentre ci serve un presidio del territorio. La gestione del territorio è più importante del puro risparmio economico. Abbiamo già delle gestioni associate, e andremo avanti in questo senso. Detto del segretario, abbiamo in forma associata il servizio forestale, altri discorsi vengono sviluppati con Trambileno.
Sarà sindaco a tempo pieno?Il primo periodo sarò più presente, necessariamente. Mi manterrò spazio per fare altro, anche professionalmente».
Ha appena 27 anni, come ci si sente ad essere sindaco così giovani?É impegnativo, ma ho alle spalle cinque anni da assessore, e il contributo di Gios, che sarà in consiglio comunale e sicuramente lo nominerò in giunta. Ma non come vicesindaco. Gios avrebbe potuto ricandidarsi, ma ha preferito farsi da parte. Il suo ruolo sarà importante, ma ora c'è un gruppo nuovo e ci sono nuove persone.
Come distribuirà le deleghe?Tutti i consiglieri avranno un incarico, tutti saranno valorizzati. Il consiglio comunale è denso di competenze, e penso potremo lavorare bene anche con le minoranze, instaurando un dialogo positivo.
Il programma dei primi 100 giorni.Presenteremo dei progetti per il sostegno al lavoro, sia ai giovani (servizio civile) che per gli adulti (lavori socialmente utili). Ci occuperemo delle isole ecologiche, illuminazione pubblica e altri servizi per le frazioni.
Un suo sogno per il futuro di Vallarsa. Da qualche anno la popolazione non è più in calo, ci sono servizi. Il mio sogno ora è far sì che nascano nuove opportunità di lavoro in valle, nel settore forestale, nell'agricoltura, nel turismo. Il Comune non ha competenze dirette, ma può creare le condizioni per la nascita di nuove attività. (m.s.)

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