Con una recente sentenza il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del dott. Italo Scotoni avverso la sentenza di primo grado che il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) aveva emesso diversi anni fa’.
In pratica con questa sentenza si chiude (salvo sorprese al momento non prevedibili) la tormentata vicenda dei rapporti tra il dott. Scotoni e l’Amministrazione comunale di Vallarsa. Come alcuni ricorderanno, dopo vicende alquanto complicate, alla fine del 2003 il consiglio comunale – a maggioranza – decise di abolire il posto di segretario comunale (anticipando in questo delle norme che ora sono obbligatorie per tutti i comuni sotto i tremila abitanti), delegando le funzioni segretarili a quanto disposto da una convenzione con il comune di Villalagarina. In altri termini, a partire dal 2004, il segretario di Villalagarina avrebbe svolto le funzioni segretarili anche per il comune di Vallarsa. In conseguenza il dott. Scotoni veniva posto in mobilità per due anni e successivamente perdeva posto.
Il medesimo dott. Scotoni, ritenendosi ingiustamente danneggiato dalla scelta dell’Amministrazione comunale, ricorreva dapprima al TAR che dava ragione all’Amministrazione e poi al Consiglio di Stato. Quest’ultimo, come osservato all’inizio ha dato nuovamente ragione al comune di Vallarsa obbligando lo stesso dott. Scotoni a pagare, a favore del comune stesso le spese che quest’ultimo ha dovuto sostenere per la causa medesima.
Alla fine di una vicenda che ha condizionato per molti anni la vita amministrativa del nostro comune provo da un lato un senso di sollievo, dall’altro rimane un fondo di amarezza per le fatiche e le occasioni perdute per la nostra comunità che tale vicenda ha provocato.
Desidero, inoltre, ringraziare di cuore ed in maniera non formale tutti i consiglieri comunali e gli assessori che hanno dato il loro contributo. Contributo indispensabile per arrivare al risultato finale. Grazie a tutti coloro che in questa vicenda hanno manifestato appoggio e condivisione e che questo risultato sia di stimolo per trovare il coraggio di impegnarsi in imprese difficili ma che si ritiene indispensabili.
Ancora per tutti coloro e non sono mancati, che pur condividendo l’insostenibilità della situazione non hanno dato il loro contributo per una soluzione positiva della vicenda, non posso che ricordare che, a volte, occorre avere la capacità di rischiare in prima persona se si vuole raggiungere risultati positivi.
Infine non posso che augurarmi che da questa vicenda la comunità della Vallarsa esca più forte e convinta che, con l’impegno, sarà possibile superare anche le inevitabili difficoltà future.
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