giovedì 15 novembre 2012

Dalla Vallagarina alle Valli del Leno

LA TAVOLA ROTONDA 

Turisti nelle vallate curiosi ed esigenti

ROVERETO. In Vallarsa ogni anno arrivano 100 mila escursionisti. Di questi solo due o tre mila danno un ritorno economico al territorio. L'85% non spende in valle nemmeno i soldi per un caffè. Tant'è...
    Trentino, 10 novembre 2012

    ROVERETO. In Vallarsa ogni anno arrivano 100 mila escursionisti. Di questi solo due o tre mila danno un ritorno economico al territorio. L'85% non spende in valle nemmeno i soldi per un caffè. Tant'è che la spesa media di un'escursionista sul territorio è di circa 2 euro. C'è, in questo periodo di crisi, un turista sul quale valga le pena di puntare per un territorio periferico come quello della Vallarsa?
    E' questa la domanda a cui si è cercato di rispondere alla tavola rotonda, promossa dal Patto territoriale Valli del Leno, "Dalla Vallagarina alle Valli del Leno, le nuove opportunità turistiche". «Vallarsa, Trambileno e Terragnolo sono comuni a bassa densità abitativa - ha detto Geremia Gios, sindaco e responsabile del patto - e proprio per questo hanno un territorio incontaminato, un punto di attrattività per i turisti». La persona che può essere intercettata in quel tipo di territorio è quella che non rinuncia alla vacanza nonostante la crisi. «E' un turista che sa gestire il suo denaro - ha spiegato Mariangela Franch, docente dell'Università di Trento - è preparato, cerca informazioni, soprattutto sul web, e le condivide. E' curioso, cerca ambienti nuovi ricchi di cultura, manufatti e enogastronomia, ricerca il benessere». Nella media montagna questi fattori culturale e ambientali non mancano, come non mancano i prodotti tipici artigianali (di cui ha parlato il presidente degli artigiani lagarini Andrea Benoni). «E' un turista esigente che richiede strutture adeguate, attrezzature e un'accoglienza attenta alla persona» ha continuato Franch, spiegando che per questo è necessario l'utilizzo del web e delle lingue. «Otto turisti su 10 cercano il wellness - ha detto Stefano Bonini della Trademark Italia - tutti richiedono flessibilità. La media montagna d'estate può puntare sulla montagna attiva, costruendo sul territorio grazie a una rete di imprenditori. Occorre però puntare su un filone».
    «Serve un prodotto curioso e intelligente e ospitalità adeguata» ha detto Natale Rigotti, past president dell'Associazione Albergatori che non ha risparmiato una frecciata su Rovereto che offre solo 400 posti letto e su Mart, incapace di portare turisti. «Il prodotto "Trentino" va promosso nella sua interezza, non basta puntare su alcune aree come accade ora, e per tutto l'arco dell'anno». «Albergatori, ristoratori, operatorie artigiani e produttori del territorio - ha detto Mauro Nardelli, presidente Asat Vallagarina - devono sedersi a un tavolo asieme alle amministrazioni e va tracciata una linea di sviluppo turistico condivisa che si occupi di tutte le questioni che incidono sul turismo».

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