mercoledì 10 ottobre 2018

Microeolico, la sperimentazione non dà i risultati sperati



Sono entrati in funzione a novembre 2014 i tre impianti microeolici per l’illuminazione pubblica a Speccheri, Pian delle Fugazze e Foppiano. Il progetto, sperimentale, è stato realizzato in Vallarsa con il contributo della Provincia. Ora, a quattro anni di distanza dall’installazione delle pale possiamo tracciare un primo bilancio dell’iniziativa che, purtroppo, non ha portato i risultati sperati.

Speccheri, pala microeolica 

UN PROGETTO SPERIMENTALE

Il progetto Elder, nato nel 2009 e finanziato al 100% dalla Provincia Autonoma di Trento prevedeva la realizzazione di impianti sperimentali di illuminazione pubblica alimentata con generatori microeolici. L’idea era verificare se è sostenibile dal punto di vista energetico ed economico la produzione ed il consumo di energia elettrica sul posto, sfruttando fonti rinnovabili. Per questo è stato formulato un progetto che ha individuato tre aree: Foppiano, Pian delle Fugazze e Speccheri per realizzare gli impianti. L’opera è stata avviata nel 2013 e a inizio anno 2015 gli impianti sono entrati in funzione. Il progetto prevedeva tre step: analisi e progettazione, entrata in funzione e monitoraggio con conclusioni finali. Da subito è stata incaricata una ditta esterna che effettua il monitoraggio di analisi del vento e dell’energia prodotta.

I PRIMI RISULTATI

A oltre tre anni di distanza dall’avvio degli impianti e del monitoraggio si possono tracciare i primi risultati. Mediamente gli impianti producono poco e il problema non è dato dalla tecnologia ma dalla quantità di vento. Infatti i dati mostrano che in media nessuno degli impianti raggiunge la velocità necessaria per mantenere la turbina perennemente in erogazione (ovvero con velocità superiori ai 3 m/s). La produzione di energia è quindi limitata alle sole folate di vento superiori a tale velocità che avvengono (prevalentemente al Passo e Foppiano) in alcune particolari giornate e periodi limitati.
Di seguito le produzioni complessive ed annuali dei diversi impianti (fonte: monitoraggio Ampex commissionato dal Comune di Vallarsa)
DATO COMPLESSIVO ANNUALE


DATO COMPLESSIVO GLOBALE

IMPIANTO FOPPIANO ANNUALE

IMPIANTO FOPPIANO GLOBALE

IMPIANTO PIAN DELLE FUGAZZE ANNUALE

IMPIANTO PIAN DELLE FUGAZZE GLOBALE

IMPIANTO SPECCHERI ANNUALE

IMPIANTO SPECCHERI GLOBALE


ERRORI DI MISURA, ERRORI FISICI

Come amministrazione ci siamo interrogati su quali sono state le cause che hanno portato a risultati di questo tipo.
Per questioni legate ai tempi di finanziamento (il progetto era legato ad un bando che aveva scadenze ristrette) sono state effettuate analisi del vento per un periodo limitato di tempo nei luoghi in cui sono stati realizzati gli impianti. Per le analisi del vento che siano attendibili è necessario un monitoraggio minimo annuale ma idealmente triennale. Per il progetto sono state fatte analisi su alcuni mesi e proiezioni effettuate sulla carta del vento.
Il Comune aveva, nel medesimo bando, ottenuto anche un finanziamento per uno studio sulle energie rinnovabili che però è stato effettuato anche successivamente alla realizzazione dell’impianto microeolico proprio perché necessitava di tempi più lunghi.
Quelli che dalle analisi brevi sembravano luoghi con vento sufficiente, nei tre anni di esercizio invece si sono dimostrati avere vento mediamente troppo basso rispetto a quanto richiesto.
Non vi è stato un errore di progettazione delle turbine, il problema è che per questioni fisiche (vedi grafico) sotto una soglia minima di vento non si produce energia sufficiente. Non è quindi sostituendo la turbina che si risolve il problema ma, eventualmente, riposizionandola in altra zona.
Grafico (fonte https://fisicaechimica.unipa.it/agliolo/didattica/matematica/tesi/Energia%20Eolica%20e%20legge%20di%20Betz.pdf)


Vi sono stati invece degli errori di montaggio delle lampade, che sono risultate non compatibili con le vibrazioni prodotte dalla turbina sul palo. Per questo una parte si sono fulminate in breve periodo e sono state sostituite in garanzia. L’ulteriore sostituzione delle schede led sarà effettuata dopo la manutenzione generale degli impianti che sarà effettuata a breve. Queste nuove lampade avranno una guaina che smorza le vibrazioni e impedisce ulteriori danni.
La pala danneggiata a Foppiano

Quanto alla manutenzione degli impianti, e al danno di una delle pale avvenuto di recente a Foppiano, si tratta di una mancanza dovuta al fallimento della ditta che ha effettuato l’installazione degli impianti eolici e che non ha comunicato all’amministrazione quanto riferito dai produttori delle turbine, ovvero che vi era necessità di una manutenzione periodica. Tale manutenzione sarà effettuata nelle prossime settimane e andrà ad evitare rumori ed ulteriori rotture per garantire la funzionalità ai fini sperimentali del progetto.

CONCLUSIONI

Non possiamo cambiare il vento ma possiamo orientare le vele
Il progetto era sperimentale e poteva dare risultati positivi (come sperato) oppure non funzionare.
Giunti in un momento in cui si è concluso un primo periodo di verifica dei risultati, come amministrazione ci prendiamo l’onere di comunicare che il progetto non ha avuto l’esito sperato.
Il progetto prevedeva un periodo di monitoraggio che si concluderà nel 2019. A seguito di questo monitoraggio si avranno i dati ufficiali e saranno prodotti i risultati del progetto ELDER, trasmessi alla Provincia che ha finanziato completamente l’opera e si potranno prendere le decisioni conseguenti. Nel frattempo abbiamo la necessità di mantenere gli impianti in funzione fino alla fine del progetto, poi si potrà decidere anche di modificarli, togliere le turbine o altro. Il progetto e il relativo finanziamento era mirato esclusivamente a questa tipologia di opera quindi il Comune, che non ha speso direttamente risorse proprie, non avrebbe potuto destinare questi fondi ad altri progetti od opere per la valle.
Il progresso e il futuro è fatto anche di sperimentazioni che possono anche dare risultati negativi. Come amministrazione che crede nella costruzione di un domani più pulito, che cerca di darsi da fare anche nella piccola realtà della Vallarsa per ridurre le emissioni e guardare verso un mondo meno dipendente dalle risorse non rinnovabili, abbiamo creduto in questo progetto.
I risultati non sono stati quelli sperati, ci sono state delle mancanze iniziali, in termini di partecipazione e condivisione del progetto con la comunità, e tempi ristretti che hanno portato a considerazioni non complete.
Abbiamo provato a cambiare le cose, riconosciamo alcuni errori, abbiamo il coraggio di ammetterlo e vogliamo illustrare con chiarezza la questione per correttezza e trasparenza pubblica.

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