Arriva il Natale e sotto gli
alberi, all’interno delle case della nostra valle, appaiono pacchi e pacchetti
regalo. È tradizione incartare i regali, per dare l’effetto sorpresa e non far
capire cosa sta all’interno di una scatola. Spesso accade che ci siano regali
desiderati, altre volte regali inaspettati. A volte anche regali che non
avremmo voluto ricevere. Quante volte abbiamo ricevuto in regalo un libro che
abbiamo appena finito di leggere? O un maglione identico a quello appena
acquistato? A volte riceviamo anche un regalo che non ci piace, che liquidiamo
con un sorriso tirato a chi lo dona per poi farlo finire in qualche cassetto
fino al primo vaso della fortuna estivo.
Certo, se potessimo prevedere
tutti i regali di Natale, sarebbe tutto più semplice. Se Babbo Natale seguisse
sempre fino in fondo tutto quello che chiediamo nella letterina sarebbe
fantastico! Ci sono siti internet che permettono di fare una wishlist ovvero una lista dei desideri,
che poi amici e parenti possono leggere per essere sicuri di fare un regalo
azzeccato. Un po’ come una lista nozze, un elenco di cose sicuramente
necessarie spalmate su più persone per acquistarle. Se da una parte questo
porta ad avere un efficace risultato finale in termini di utilità, dall’altro
si annulla l’effetto sorpresa dello scartare un regalo.
Accade anche nell’amministrare
una comunità, specialmente al giorno d’oggi. Si possono fare programmi e wishlist, utili e necessarie per non
perdere la strada intrapresa. Ma c’è sempre un “regalo” inaspettato che fa
stravolgere le cose e affrontare argomenti che non sarebbero altrimenti presi
in considerazione. A volte si tratta di cose piacevoli, che magari vanificano
il lavoro di qualche mese ma che risolvono problemi. Altre volte, più spesso,
si tratta di cose inaspettate che vanno valutate al momento. A volte,
purtroppo, può trattarsi anche di cattive notizie ed eventi tragici e allora i
piani sono sconvolti del tutto.
Non sempre si ha la capacità di
scegliere. Se ci arriva un cucciolo di cane in regalo da una zia che vive in
Australia, non possiamo dire al corriere che ce lo consegna che non abbiamo
spazio in casa. Bisognerà trovare una soluzione in fretta, possibilmente che
metta d’accordo cane, noi e zia. La stessa cosa accade in Comune, per esempio
se la Provincia decide di chiudere un asilo a partire dal prossimo anno. Si
possono prevedere molte cose ma quando una decisione simile cade tra capo e
collo è necessario avere la lucidità di trovare una soluzione che sia la
migliore possibile. Pur essendo consapevoli che se lo si fosse saputo con tempi
diversi le scelte e i ragionamenti sarebbero forse stati altri.
Sarebbe tutto più semplice se ci
fosse sempre la capacità di programmare le cose, se ci fosse sempre la
possibilità di sapere esattamente cosa succederà e quindi la capacità di agire
di conseguenza. Invece è come per i regali di Natale, si sa che arrivano (o
almeno li si aspetta) ma non si sa quanti né che cosa contengano. Non si può
rimanere senza scartarli ma non si ha neanche la possibilità di non accettarne
e non richiederne nessuno. A volte però, cose semplici ma sincere, anche se non
hanno valore economico, fanno un immenso piacere. Un biglietto ricevuto per
posta da un amico lontano che si ricorda di noi vale forse di più del panettone
regalato “perché si deve a Natale”. E allo stesso tempo, se i regali di Natale
o gli avvenimenti della vita seguissero tutti un corso predefinito, sarebbe
molto più facile fare le cose ma si avrebbero meno stimoli e meno opportunità.
È bello e necessario che il
Natale porti regali e che questi regali siano incartati e rappresentino una
piccola sorpresa per noi. È bello e necessario che questi regali siano sinceri
e che si abbia la capacità di accettarli anche se non sono proprio la cosa che
desideriamo. È bello e necessario saper sfruttare al meglio quello che ci viene
offerto per non sprecare le risorse che abbiamo e cercare di costruire comunque
qualcosa di positivo. Lo spirito deve essere sempre quello di guardare alle
possibilità che si aprono, anche nei momenti negativi.
A tutta la gente di Vallarsa, a
chi passa, a chi vive lontano, a chi la ha nel cuore e a chi semplicemente
legge Vallarsa Notizie, i migliori auguri di un felice Natale e di un anno
nuovo che porti tanti piacevoli regali e tanta felicità.
Massimo Plazzer
-- il saluto del sindaco da Vallarsa Notizie n. 56 --
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