Un asilo unico in Vallarsa, con l’accorpamento
della scuola dell’infanzia di Raossi con quella di S.Anna e una struttura nuova
a metà strada tra le due scuole. È questo il risultato del piano di riforma del
sistema scolastico trentino per quanto riguarda la Vallarsa.
La Giunta provinciale ha
approvato eri, 2 novembre, la delibera con il piano di riforma del sistema
scolastico trentino. Una delibera che porta al suo interno chiusure ed
accorpamenti di istituti dalla scuola dell’infanzia fino alle scuole superiori.
Nel piano è prevista, a partire dall’anno scolastico 2017/2018 la chiusura
della scuola dell’infanzia “Aldo Moro” di Raossi, quello tra i due asili di
Vallarsa che ha meno bambini iscritti. È previsto infatti l’accorpamento con la
scuola dell’infanzia di S.Anna per realizzare un'unica scuola dell’infanzia in
Vallarsa.
I bambini della scuola dell'infanzia "Aldo Moro" di Raossi che d'estate pranzano in terrazza |
L’ipotesi di chiusura dell’asilo
di Raossi era nell’aria da qualche anno. Nessuno si è più di tanto sorpreso
della notizia, visto che il numero di bimbi che frequenta questa scuola dell’infanzia
è sempre stato piuttosto basso rispetto agli standard di una sezione, anche se
la scuola era molto importante per le frazioni alte della Vallarsa. Così quando
ad agosto sono uscite sulla stampa locale le prime ipotesi di accorpamento, che
prevedevano anche la chiusura della scuola di Raossi da settembre 2016, l’amministrazione
ha iniziato un confronto con gli interessati: i genitori, gli insegnanti e i
due comitati di gestione. Dal confronto, in una partecipata assemblea nel
teatro comunale, si è scelto di cogliere l’occasione per avere una scuola dell’infanzia
unica in valle, per poter fornire una migliore attività per i bambini in valle.
È inoltre emersa l’inadeguatezza, allo stato attuale, della struttura di
S.Anna, idonea ad accogliere una sezione, per un massimo di 27 bambini. Unendo
gli asili, nella proiezione dei prossimi anni, si supera questo numero.
Ai primi di ottobre il sindaco
Massimo Plazzer e il vice sindaco Ornella Martini hanno avuto un incontro con
il presidente della Giunta provinciale e assessore all’istruzione Ugo Rossi e i
dirigenti del comparto scuola. Su tema della chiusura della scuola dell’infanzia
l’amministrazione comunale ha messo sul piatto vantaggi e svantaggi, citando la
riunione e le problematiche logistiche in essere.
Dall’incontro è emersa la
necessità di spostare la chiusura di un anno, fino all’inizio del a.s.
2017/2018, e prevedere un sopralluogo per capire come e quanto adeguare la
struttura. I tecnici della Provincia, assieme all’amministrazione e ai tecnici
del comune, hanno visitato le strutture di Raossi e S.Anna e anche alcune aree
nella zona di Anghebeni. Dopo questo sopralluogo i tecnici provinciali e il
dirigente, dopo un confronto con il presidente Rossi, hanno dato parere
favorevole ad una struttura adeguata per ospitare una quarantina di studenti da
realizzarsi a metà strada tra S.Anna e Raossi, ad Anghebeni.
L’amministrazione sta ora
iniziando la progettazione di questa nuova struttura ad Anghebeni, finanziata
in gran parte dalla Provincia, che dovrà essere pronta entro settembre 2017
ovvero con il previsto accorpamento della scuola dell’infanzia di Raossi con
quella di S.Anna.
«Stiamo verificando la
fattibilità su un paio di aree – commenta il sindaco – dai ragionamenti con la Provincia
abbiamo ottenuto un’opportunità molto interessante che mette assieme le
esigenze di riordino della giunta provinciale e quelle dei bambini, tenendo
conto della volontà di genitori e insegnanti per guardare prima di tutto alla
migliore opportunità formativa dei bimbi. Una soluzione molto interessante
frutto di un attenzione alla valle e alle esigenze dei più piccoli che vale più
di comunicati stampa e proteste populiste che emergono da forze politiche che
non sono neanche in consiglio comunale per tenere aperta una struttura a tutti
i costi senza pensare a chi la scuola la usa e ci lavora.»
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