venerdì 7 settembre 2012

MILITARI AUSTRIACI E ITALIANI CITTADINI ONORARI DI VALLARSA, si ricorda la Grande Guerra e si celebra la pace


Negli stessi luoghi che un secolo fa furono teatro delle sanguinose battaglie del primo conflitto mondiale, in Vallarsa e sul monte Pasubio, domani sabato 8 settembre, si incontrano due gruppi degli eserciti italiano e austriaco. Il consiglio comunale di Vallarsa conferirà loro la cittadinanza onoraria.

Vallarsa si prepara al Centenario della Grande Guerra con una cerimonia che vuole celebrare e affermare con forza i valori condivisi di pace e amicizia nell'Europa unita. Per questo motivo sarà conferita la cittadinanza onoraria a due gruppi di soldati: le reclute del Corso "Pasubio" dell'Accademia militare dell'esercito austriaco, che porta il nome proprio della montagna trentina, e l'80° Reggimento di Fanteria "Roma" dell'esercito italiano, che nel conflitto fu impegnato proprio nella zona di Vallarsa. Gruppi degli eserciti che furono impegnati in una tremenda lotta gli uni contro gli altri.

Domattina i militari saranno in Pasubio dove potranno ripercorrere le mulattiere, le trincee e i camminamenti che furono costruiti per la guerra e che tra il 1914 e il 1918 divennero la dimora di migliaia di uomini costretti a trascorrere infinite giornate sotto il caldo sole estivo o la neve e il gelido vento invernale.
Partiranno alle 8 da Bocchetta Campiglia e ripercorreranno la strada delle 52 gallerie. Arriveranno per mezzogiorno all'Arco Romano del Pasubio dove ci sarà una cerimonia commemorativa.

Domani sera, alle 19, al teatro comunale di S.Anna i Vallarsa si riunirà il consiglio comunale. I consiglieri conferiranno la cittadinanza onoraria:
al Corso "Pasubio" dell'Accademia militare dell'esercito austriaco “per aver onorato, fregiandosi del nome, la più bella montagna della valle dove i comuni padri hanno condiviso il freddo, la fame e le immani sofferenze delle trincee nella Grande Guerra”;
al 80° Reggimento di Fanteria "Roma" dell'esercito italiano “a ricordo dei soldati italiani che nel corso del primo conflitto mondiale, per primi, adempiendo al loro dovere di fedeltà alla Patria, hanno sperimentato in questa valle i freddi inverni, la fame e le infinite sofferenze della guerra in montagna”.
La serata sarà allietata dai canti del Coro Pasubio.




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