In Vallarsa arriva il microeolico per l’illuminazione pubblica. Piccole pale sui lampioni daranno luce ai paesi.
Il 2012 sarà un anno importante per gli investimenti sulle energie rinnovabili in Vallarsa. Il Comune infatti, oltre a realizzare un piano energetico comunale e a eseguire l’analisi energetica di due edifici comunali, punta sull’energia eolica. L’energia che in questi anni si sta imponendo sul mercato europeo come la fonte rinnovabile più importante dopo l’idroelettrico.
Il progetto è innovativo e ambizioso, una sperimentazione, unica sul territorio. Costa 300 mila euro che la Provincia autonoma di Trento finanzierà al 100%.
Si chiama Elder (Eolic StreetLight Distributed Energy Resource), microeolico applicato ai pali dell’illuminazione.
Il progetto vede l’integrazione di due tecnologie. Le piccole pale eoliche sono montate su pali della luce con lampade a led, che consumano meno elettricità rispetto a quelle tradizionali.
Una decina di mini-turbine saranno posizionate in tre frazioni della valle (Foppiano, Speccheri e in un altro paese da stabilire). In ogni frazione le pale avranno forma diversa proprio per verificare quale funziona meglio.
Le pale si attivano anche con una ventilazione non elevata. Una prima serie di misurazioni effettuate danno buone prospettive. Per attivarle il vento deve soffiare a 2 metri al secondo e la massima produzione si ha agli 8 metri al secondo.
Tutta l’energia prodotta sarà immessa in rete. Questo vuol dire che le pale non solo daranno luce ai lampioni delle frazioni in cui si trovano, ma forniranno energia anche per l’illuminazione di altri paesi.
Il risparmio quindi dipenderà dal vento. Si è calcolato che tra l’energia prodotta e quella risparmiata la spesa dell’illuminazione pubblica (che è di circa 70 mila euro l’anno) dovrebbe diminuire del 30, 35 per cento.
Una semplice considerazione, con 300.000 euro si costruisce un impianto fotovoltaico da 75 kw, che da energia elettrica a 25 famiglie, rende circa 40.000 euro all'anno ed evita l'immissione in atmosfera di circa 61 tonnellate di anidride carbonica/annui.
RispondiEliminacerto, tuttavia l'eolico ha una resa energetica migliore(vedasi indicatori Eroi, 1:2 per l'eolico, 1:10 con il fotovoltaico)e la Provincia finanzia al 100% questo progetto perchè è una sperimentazione, non lo avrebbe fatto con il fotovoltaico. Inoltre in questo finanziamento è compresa la sostituzione dell'illuminazione pubblica con lampade a basso consumo.
RispondiEliminaVorrei precisare che spesso per l'EROEI non viene indicato un solo valore ma una forbice fra due estremi: questo perché ogni processo è soggetto ad imprevisti, costi collaterali ed evoluzioni tecnologiche. Bisogna infine ricordare che si tratta di una stima, la cui verifica sarà possibile solo alla fine del ciclo, e su campi d'indagine in cui quasi ogni realtà (ogni giacimento o ogni modello di generatore elettrico) fa potenzialmente caso a sé.
RispondiEliminaVediamo anche alcuni valori di EROEI forniti da AspoItalia riferiti all'anno 2007
EROEI largamente positivo
* Grande idroelettrico fra 50 e 250
* Mini idroelettrico fra 30 e 270
* Fotovoltaico a film sottile fra 25 e 80
EROEI certamente positivo
* Petrolio fra 5 e 15
* Eolico fra 5 e 80
* Fotovoltaico convenzionale fra 3 e 9
* Carbone fra 2-7 e 7-17
* Gas naturale fra 5 e 6
* Biomassa fra 3-5 e 5-27
Considerando che il fotovoltaico ogni anno diminuisce i costi a aumenta la resa mi chiedo se non sia possibile ottenere finanziamenti pubblici per un progetto serio sul fotovoltaico, come mi risulta stiano facendo numerosi comuni in provincia, dopotutto, che vengano dalla Provincia, dalla Regione o dalla Comunità Europea si tratta sempre di soldi pubblici ovvero dei Cittadini.
Con questo auguro una Buona Pasqua a tutti Voi.
Certo, noi cerchiamo di stare sempre attenti ai possibili finanziamenti e sfruttare le occasioni, anche per il fotovoltaico o altre forme alternative.. la Vallarsa ha più di 40 frazioni, grandi e piccole, ognuna con illuminazione pubblica. In 3, quelle dove c'è più vento (abbiamo fatto dei rilievi con anemometri) proviamo a mettere il minieolico e valutare come funziona. Non è detto che questo sistema venga esteso alle altre frazioni, che hanno condizioni ambientali diverse. Ci potrebbero essere altre soluzioni, valuteremo di volta in volta. Il progetto è stato fatto nell'ottica di ridurre i consumi di energia e le spese del comune (e quindi dei cittadini) oltre ad indirizzarci verso uno sviluppo energetico più sostenibile.
RispondiEliminaA nome mio e di tutto il gruppo ricambio gli auguri!
per poter fare una previsione reale bisognerebbe montare l anemometro nel luogo e all'altezza a cui si prevede di montare areogeneratore. tutte le altre sono previsioni poco attendibile e probabilmente anche fourvianti.
RispondiEliminaInfatti da più di un anno sono stati installati anemometri nelle frazioni interessate, proprio per verificare la quantità di vento.
RispondiElimina(be a speccheri non ho visto anemometri lungo la strada) poi non capisco come fate a cedere energia nella rete, inquanto ci vorrebbero due contatori e un inverter ogni lampione? dove sta l'economicità e la semplicità del sistema ? piuttosto a parer mio, vale la pena sostituire i lampioni attuali con lampioni a led e coprire i tetti del comune e della scuola di pannelli fotovoltaici oppure mettere una singola pala eolica in un luogo veramente conveniente.
RispondiEliminaGentili signori che amano il fotovoltaico, i pannelli al silicio producono pochissimo e costano tantisimo, si continuano ad installare in italia ed in europa solo ed esclusivamente per la presenza di incentivi (che paghiamo tutti in bolletta), ma in ogni caso vorrei che valutaste il fatto che anche il migliore fotovoltaico ha una durata di 30 anni e produce per 12 ore al giorno (quando c'è sole). L'eolico produce molto ma molto di più (per lo meno 24 su 24) con un investimento iniziale a parità di kW installato molto minore. Con una giornata di buon vento si ha la produzione fotovoltaica di un mese, inoltre quanto può durare un motore elettrico: 100 anni? 150 anni?
RispondiEliminaLe bobine che generano corrente per le luci della mia vespa hanno 60 anni e vanno perfettamente, credo che i motori elettrici di oggi possano fare ancora meglio!
Attendo con curiosità i risultati della sperimentazione eolica.
PhD Arch Giacomo Cassinelli
Univ. degli studi di Genova