Quest’estate il paese di Raossi si è trasformato in un cantiere. Rumore, polvere, mancanza di parcheggi, macchine in coda ai semafori hanno creato disagi a residenti e turisti. Le lamentele non sono mancate.
Effettuare questi lavori, e farlo nel periodo estivo, però, era inevitabile. Nella nostra zona, il periodo utile per fare certi lavori è ridotto. Per via delle condizioni meteorologiche difficilmente si può partire prima di aprile e con ottobre bisogna chiudere i cantieri.
Lo scavo, a Raossi, è servito per sistemare 5 diversi sottoservizi, quelle reti invisibili ma necessarie per fare funzionare un paese. Per primo si è effettuato lo sdoppiamento delle fognature (separazione acque bianche da acque nere), obbligatorio a norma di legge, e si è sostituita la rete dell'acquedotto, molto deteriorata e con numerose perdite, visti i suoi 80 anni di vita. Con l'occasione si sono inserite sottoterra: le tubazioni per una linea elettrica a media tensione, che consente di razionalizza la distribuzione dell'energia elettrica ed evitare linee aeree, le tubazioni per la linea elettrica dell'illuminazione pubblica, quelle per un futuro possibile inserimento delle fibre ottiche e quelle del teleriscaldamento.
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