“Con questo accordo accendiamo i riflettori su una storia,
quella dei lavori socialmente utili, che in Trentino ha prodotto certezze per
le persone e valore per la comunità e per il territorio. Oggi ci prendiamo
l'impegno a destinare ai lavori socialmente utili le risorse che saranno
liberamente destinate dai cittadini ai loro Comuni”. lo ha affermato il vice
presidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro della Provincia autonoma
di Trento Alessandro Olivi presentando l'accordo di collaborazione con il
Consorzio dei comuni.
Massima diffusione tra Comuni e Comunità delle informazioni
sugli interventi possibili e le risorse disponibili, monitoraggio delle
esperienze e ricerca di collaborazioni, costituzione di reti tra enti
territoriali, e soprattutto l'attuazione di una strategia condivisa per
l'acquisizione di nuove risorse, sensibilizzando i contribuenti trentini, che
fino ad oggi non l'hanno ancora fatto, a destinare il loro 5 per mille a favore
dell'associazionismo o del proprio Comune di residenza; in quest'ultimo caso
per vedere le risorse raccolte destinate ai lavori socialmente utili: questi
sono i contenuti principali dell'accordo.
Ogni contribuente può, senza pagare di più, scegliere se
destinare il 5 per mille del proprio reddito dichiarato a associazioni sportive
dilettantistiche, ricerca sanitaria, università e centri di ricerca, onlus e
volontariato o al comune di residenza.