L’idea era nata a
Natale 2013 in occasione degli auguri dell’amministrazione comunale: il sindaco
aveva consegnato ai 17 nuovi nati in valle un buono per un larice. E l’idea si
è trasformata in una piccola tradizione.
Sabato – 4 giugno - con una piccola festa in malga ognuno dei 33 bimbi nati dal 2013 al 2015
in Valle potrà attaccare la targhetta con il suo nome all’albero del bosco che
circonda malga Fratte.
Alle 11, alla presenza
del custode forestale Giorgio Broz e dell’ispettore forestale Matteo Baldo, le
piante verranno estratte a sorte e poi si potrà gustare tutti assieme il pranzo
preparato dal Gruppo Sat di Vallarsa.
Anziché piantare un
albero (la Vallarsa ne ha già tanti…) l’amministrazione comunale ha scelto di
regalare un larice, pianta pregiata e adatta a vari usi, proveniente dai boschi
comunali.
Il larice rimarrà a crescere fino al compimento dei 18
anni dei piccoli. A quel punto, se il ragazzo sarà ancora residente in
Vallarsa, potrà disporre della pianta come meglio crede, decidendo se tagliarla
o lasciarla nel bosco. Se invece non vivrà più in valle, il larice tornerà
nelle disponibilità del Comune.
«Storicamente il rapporto di chi vive in Vallarsa con il bosco è molto
forte - spiega il Sindaco Massimo Plazzer -. Per secoli i vallarsesi hanno
utilizzato il legname come fonte di sussistenza. I boschi venivano tagliati sia
per scaldare le case che a scopo commerciale: i tronchi venivano fatti
fluttuare lungo il Leno dai caradori e poi venduti a Rovereto in piazza della
Pesa. Proprio per ricordare e rinsaldare questo legame con la nostra storia
vogliamo regalare alle nuove generazioni questa pianta».