sabato 22 dicembre 2018

Scelte e responsabilità


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Girando per la Vallarsa, incontrando le persone sul territorio e confrontandoci sui problemi delle nostre frazioni, a volte ci troviamo di fronte a qualche concittadino che vive nel mito degli anni ’80, richiamando a fatti ed esperienze di allora e cercando di riportarle al giorno d’oggi. “Questa cosa dovrebbe farla il Comune perché un tempo era l’assessore che la seguiva” si sente dire, oppure “Quando da ragazzo lavoravo con la ditta e ho aiutato a costruire quel muro, bastava chiamare e si faceva subito”. Purtroppo, o per fortuna, il mondo è cambiato e non si possono fare paragoni tra allora e adesso. Le regole sono diverse, il ruolo e l’autonomia di un comune è cambiata così come le competenze e le responsabilità di amministratori e dipendenti sono altre rispetto a venti, trenta o quarant’anni fa. E, non ultimo, le risorse e la normativa sono altre.

Come amministrazione comunale cerchiamo ogni giorno con il prezioso aiuto dei nostri consiglieri di portare avanti la nostra idea di Vallarsa, cercando di garantire servizi e migliorare quanto abbiamo, con le risorse a nostra disposizione e, soprattutto, senza pesare con nuove tasse sulle spalle dei cittadini. Rispetto al passato le regole sono più stringenti e il comune non può più “far debiti” per accelerare le cose, e a volte le numerose incombenze che portano alla realizzazione di qualche piccolo intervento sembrano limitare il potere di azione dell’amministrazione, specialmente se si pensa ad appalti od opere pubbliche. Nonostante ciò, ci mettiamo l’impegno appassionato di chi vede la Vallarsa come il posto più bello del mondo e in cui vale la pena rimanere a vivere.

Alla base dell’amministrazione, e del delicato compito di gestire risorse della comunità, sta il dover operare delle scelte. Scelte che a volte sono facili, che in alcuni casi sono amletiche e che portano ad una assunzione di responsabilità. Il diminuire delle risorse rende più difficile scegliere e porta a focalizzare alcune priorità. Tenendo conto del fatto che i trasferimenti provinciali per le opere pubbliche oggi sono il 30% rispetto a quelli di dieci anni fa, e invece sono aumentati i costi delle opere stesse e delle loro progettazioni, bisogna avere il coraggio e la consapevolezza di scegliere bene. Di recente (nei bilanci 2017 e 2018) abbiamo sostenuto una scelta importante: impegnarci per portare a termine la nuova scuola dell’infanzia senza ridurla nel progetto. Lo abbiamo fatto impegnando circa 600 mila euro di fondi comunali (due anni di spese per investimenti) per la struttura che riteniamo strategica e sentita in valle. Va da sé che ciò ha portato a posticipare altre opere più piccole ma non meno importanti per la collettività ad anni successivi.

È più importante un lampione o un’isola ecologica? Tappare le buche in 10 frazioni o asfaltarne bene una? Fare 100 metri di fognatura o rinnovare il tetto di un immobile comunale?
Cerchiamo di portare avanti tutto nella maniera migliore possibile e assumendoci le responsabilità sulle cose che non hanno dato i risultati voluti (vedi articolo sul microeolico nei post precedenti).
“Bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà” cantava Guccini. Riteniamo che sia più serio lavorare dando del nostro meglio e rispondere (nel bene e nel male) a quanto fatto che affrontare le cose senza entrare in merito nelle scelte, per poi esser pronti a fare i grilli parlanti di fronte a quanto non ha dato i risultati sperati.

Ringraziamo tutti per la fiducia che vorrete continuare a dimostrarci e ricordiamo che il sindaco, la giunta e i consiglieri sono a disposizione per raccogliere segnalazioni o dare informazioni.

Nel corso dell’autunno abbiamo iniziato un giro tra le frazioni per raccogliere idee e problemi, proseguiremo anche nei prossimi mesi anche per raccogliere dati utili a redigere il bilancio 2019.



Un sentito augurio di Buone feste



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