venerdì 5 aprile 2019

La Giunta provinciale in Vallarsa

Oggi la giunta della Provincia di Trento si è riunita in Vallarsa.
Prima dell'incontro il sindaco, la giunta e una rappresentanza del consiglio ha incontrato il presidente Fugatti e gli assessori. E' stata l'occasione per portare all'attenzione alcune questioni che ci sono care.

Ve le riportiamo di seguito.








INCONTRO CON LA GIUNTA PROVINCIALE DI TRENTO 
A VALLARSA
VENERDÌ 5 APRILE 2019
saluto del sindaco

Innanzitutto sono lieto di porgere il mio più cordiale benvenuto al signor presidente, agli assessori e al dirigente a nome mio, dell’amministrazione comunale e della gente di Vallarsa. Avere la possibilità di ospitare nella sala consiliare del nostro Comune la giunta provinciale è un’occasione rara e un importante momento di conoscenza e di confronto con la rappresentanza della Provincia. Rivolgo il mio saluto anche alle autorità presenti, alla giunta comunale, ai capigruppo del consiglio comunale, al comandante della stazione dei carabinieri di Vallarsa, alla rappresentanza delle associazioni della valle e a tutta la popolazione presente.
Fa piacere avervi ospiti in Vallarsa per poter leggere e capire in maniera diretta qual è la specificità del nostro territorio. Un territorio che da una parte gode dell’abbraccio delle nostre montagne, di un ambiente incontaminato, della socialità che in altre realtà è andata perduta e che qui cerchiamo di coltivare con associazioni e momenti di comunità. Dall’altra ha dentro di sé la difficoltà della vita in montagna, delle distanze da percorrere, della carenza di servizi e la complessità di mantenere patrimonio e paesaggio oltre a governarne e indirizzarne lo sviluppo. Un territorio peraltro molto esteso: 43 frazioni sparse su 25 km di valle, 8 cimiteri, 14 parchi gioco, 3 reti di acquedotto, 2 scuole dell’infanzia, 1 scuola elementare, decine di chilometri di strade e fognature. In altre aree del trentino una valle come questa avrebbe spazio per più amministrazioni. Qui, da sempre, la valle è un unico comune. Non è mai facile amministrare, gestire e pianificare la strada per una comunità come quella della Vallarsa. È particolarmente difficile in questo periodo in cui la tendenza alla standardizzazione ha portato ad un ampio divario tra le realtà periferiche di montagna e la centralità del fondovalle. Per questo vogliamo approfittare di questo incontro per rappresentare all’amministrazione provinciale alcune questioni che interessano il nostro territorio, ma possono essere importanti anche per altre realtà piccole come la nostra.
Prima di tutto desidero esprimere in modo ufficiale la forte preoccupazione della gente di Vallarsa, condivisa trasversalmente dalle forze che siedono in consiglio comunale, riguardante l’ipotesi di completamento dell’autostrada A31 con uscita a Rovereto Sud. Come abbiamo già avuto modo di sottolineare con i comuni del Pasubio e con la mozione consiliare approvata a marzo 2018, la Vallarsa non ha necessità di strade di attraversamento o di opere che la rendono passaggio verso altre realtà meglio sviluppate dal punto di vista economico e turistico. La Vallarsa ha bisogno di attenzione e servizi che permettano alle persone di vivere e costruirsi un futuro, senza che vengano compromessi anni di scelte di sviluppo economico e turistico che hanno guardato agli aspetti naturali e non agli impianti o al turismo di massa. L’attenzione è alta e auspico che, oltre alla condivisione del progetto annunciata dal presidente Maurizio Fugatti, vi siano anche spazi per accogliere critiche e preoccupazioni della popolazione, oltre che per ragionare innanzitutto sulla reale necessità attuale di un’opera pensata 40 anni fa quando lo sviluppo italiano viaggiava su altri canali.

Vorrei poi portare all’attenzione della Giunta provinciale alcune richieste, che riguardano il nostro territorio ma che in parte rilevano anche alcuni aspetti che possono servire a migliorare il funzionamento della macchina amministrativa e andare contro ad una burocratizzazione intensiva alla quale stiamo assistendo:
1.     È necessario ridurre il carico burocratico sia per gli uffici comunali sia per i cittadini nonché garantire la possibilità di avere informazioni adeguate da parte degli uffici provinciali. Questi continui aggravi normativi pesano soprattutto sui settori della ragioneria e dei lavori pubblici. Tre esempi per tutti:
a.      Nel comune di Vallarsa l’ufficio di ragioneria deve compiere 647 adempimenti l’anno. Nel vicino comune di Valli del Pasubio (VI) ci si limita a 452. I 195 adempimenti aggiuntivi sono conseguenza diretta o indiretta della normativa provinciale. È necessario un deciso intervento di semplificazione
b.     La normativa urbanistica è ridondante e farraginosa. Ad esempio per la recinzione di un orto alta due metri (altezza necessaria per impedire l’accesso dei cervi) serve una SCIA il cui costo è di 400/500 euro. Somma che costituisce un multiplo del costo della recinzione stessa. Bisogna semplificare e liberalizzare
c.     Non esiste al momento un punto di riferimento in grado di rispondere alle numerose problematiche conseguenti l’adozione del bilancio armonizzato.

2.     Si è in fase di revisione della normativa delle gestioni associate. Noi siamo associati con i Comuni di Terragnolo e Trambileno con i quali condividiamo alcuni servizi tra cui il segretario comunale. Il carico di lavoro sempre in aumento unito alla distanza chilometrica rende sempre più difficile la presenza del segretario – unico dirigente degli enti – pertanto si richiede di inserire delle clausole che prevedano un aiuto al segretario senza dover pesare sugli obiettivi di risparmio in quanto l’assenza di adeguate figure porta non ad un risparmio ma ad un rallentamento o blocco delle procedure.

3.     Vivere in montagna, come è noto, presenta difficoltà diverse e necessita di risposte differenziate. Vogliamo ripresentare la mozione condivisa nel 2018 che conteneva alcuni suggerimenti importanti. Abbiamo avuto modo di condividere con gli assessori competenti le difficoltà delle realtà commerciali ed economiche, formalizzando alcune proposte che auspichiamo vengano prese in considerazione. Chiediamo la possibilità di avere incentivi anche per le famiglie che rimangono sul territorio (aiuti fiscali, tariffe elettriche agevolate, tariffe rifiuti) e la possibilità di garantire servizi flessibili che rispondano ai bisogni delle famiglie anche con realtà numeriche più basse (offerta formativa, flessibilità di orari per gli asili, servizi all’infanzia). Inoltre, di poter mettere a disposizione alcuni alloggi pubblici sfitti per coppie locali che ne fanno richiesta come prima casa.

4.     Per rivitalizzare l’area sono necessari strumenti adeguati. Il comune di Vallarsa ed i vicini comuni di Terragnolo e Trambileno dovrebbero essere inseriti nel futuro piano Leader e/o, dove prevista, di una riedizione dei patti Territoriali che interessi quest’area. Questo anche tenuto conto dei cosiddetti interventi per le “aree interne”.

5.     È necessario garantire un’accessibilità adeguata alle diverse frazioni della valle. In particolare:
a.     Nel 2009 è stato a firmato tra comune di Vallarsa e Provincia un protocollo d’intesa per il miglioramento delle due strade principali (rispettivamente in destra e sinistra Leno). Tale protocollo è sospeso dal 2013 e sarebbe opportuno iniziare a realizzare gli interventi ivi previsti
b.     Attualmente, per quanto riguarda i mezzi pubblici, i collegamenti interni e con la città sono difficili e la domanda è bassa, in quanto non corrisponde alle esigenze della popolazione. Sarebbe opportuno sperimentare forme di utilizzo del servizio pubblico a chiamata (tipo elastibus). Attualmente la rigidità dei percorsi obbliga a giri tortuosi per servire frazioni anche quando in tali fermate nessuno sale e/o scende. Un sistema di prenotazioni a distanza potrebbe migliorare il servizio riducendo i costi. SI chiede poi di introdurre alcune corse domenicali, almeno in alcuni periodi e creare coincidenze con i bus veneti. Si valuti poi la possibilità di costruire un deposito per gli autobus di linea in sosta e/o l’uso di mezzi più piccoli in determinate fasce orarie
c.     È urgente un intervento sull’antico ponte “delle catene” di Speccheri (di proprietà provinciale) che non pare in grado di garantire un transito sicuro in conseguenza dell’usura degli elementi strutturali
d.     È necessario un allargamento della strada di collegamento tra le due sponde nella parte alta della valle (strada del Postel). La strada è stata ultimata nel 2014 e ha riscontrato un successo oltre le aspettative. I costi sono improponibili per le sole finanze comunali potrebbe acquisire l’opera la Provincia (in grado di mantenerla anche efficiente col proprio cantiere presente in valle) o garantire un adeguato finanziamento.

6.     Il Comune di Vallarsa ha un consistente patrimonio, fatto di strade, immobili nelle frazioni, malghe e baite in quota. L’attuale incertezza cronica riguardo i finanziamenti e gli investimenti non permette una adeguata programmazione della manutenzione e della sistemazione di questo patrimonio:
a.     È necessario mettere il Comune nella possibilità di mettere a norma e rinnovare le reti di acquedotto potabile, gli impianti di illuminazione pubblica e completare la rete fognaria oltre alla manutenzione e messa in sicurezza delle strade
b.     È urgente proseguire nel miglioramento antisismico del centro scolastico di Raossi. Inoltre oltre alla scuola dell’infanzia che è in fase di costruzione, saranno necessari spazi migliori per il servizio nido/tagesmutter
c.     È necessario che i criteri per l’accesso ai contributi del PSR consentano di dare adeguata priorità agli interventi nel territorio di Vallarsa relativi alla sistemazione delle malghe anche per adeguarle all’attività agrituristica ed alla sistemazione delle piste forestali. E che il sistema di rendicontazione sia snellito (attualmente è complesso e farraginoso)
d.     È necessario proseguire nell’efficientamento energetico con la sostituzione delle caldaie con fonti rinnovabili, l’ampliamento della rete di teleriscaldamento includendo la casa di riposo e la gestione del ciclo dei rifiuti che contenga inutili costi ambientali (economia circolare).

7.     Il lupo è una preoccupazione che riscontriamo sul territorio. È necessario informare con trasparenza sulle conseguenze della presenza dell’animale, senza fare allarmismo ma senza cadere nella tutela assoluta. Il tema è complesso e la Provincia ha attualmente poco potere. Il fenomeno del lupo ma in generale degli animali selvatici va affrontato tenendo conto di quelle che sono le peculiarità e l’antropizzazione del territorio. Oggi il territorio della nostra valle è curato, oltre che dagli agricoltori, anche dai tanti residenti e dai consorzi che mettono a disposizione il proprio tempo gratuitamente. Diventa pertanto fondamentale permettere loro di non vedere rovinato o eccessivamente rallentato da ostacoli normativi il proprio lavoro (ad esempio, i consorzi non possono ricevere contributi provinciali per lo sfalcio dei prati, in quanto non titolari di partita Iva, e un privato per proteggere con un recinto il proprio orto è costretto ad affrontare una esagerata mole di adempimenti).

8.     Cultura e turismo sono aspetti difficili quanto fondamentali in un territorio come il nostro. Lavorare sulla cultura rurale e sostenere le istituzioni del territorio (teatro, biblioteca, associazioni, scuole), aiuta a formare cittadini più consapevoli.              
Il turismo è un settore importante sul quale il nostro Comune punta cercando di differenziarsi dalle altre realtà più strutturate attraverso progetti dedicati (tour cicloturistici, percorsi storici e per famiglie, parco bouldering…). In questa prospettiva è necessaria a livello provinciale una promozione specifica, mirata su territori come il nostro, che si trovano al di fuori delle rotte turistiche più battute, ma proprio per questo con maggiori margini di crescita ed attrattiva turistica anche nell’ambito del turismo sostenibile

9.     Abbiamo una Casa di riposo in valle che rappresenta un modello del welfare trentino, e dà lavoro a diverse persone della valle. La qualità della vita degli ospiti, grazie al lavoro del personale e degli amministratori, è stata riconosciuta anche da enti di rilievo. Inoltre in una realtà periferica offre servizi specialistici a tutta la popolazione (centro prelievi, fisioterapia, podologo). Strutture come questa devono servire ad avvicinare i servizi sanitari al cittadino spostando i medici nelle valli attraverso l’uso di queste realtà attrezzate. Assieme all’attuale consiglio direttivo stiamo valutando la possibilità di aumentare la qualità degli spazi, migliorare gli impianti interni e realizzare un centro diurno per anziani. Su questi aspetti è fondamentale il contributo finanziario della Provincia.

Sport, associazioni, giovani, servizi, sviluppo, ambiente, futuro… Sono tanti i temi su cui ci sarebbe da confrontarsi. Per brevità mi sono fermato a citare i più urgenti, auspicando di avere risposte adeguate alle tante sollecitazioni che abbiamo dato. Ringrazio per l’opportunità di incontrare la Giunta al completo sul nostro territorio, come amministrazione siamo sempre disponibili e attenti al confronto e chiudo augurando buon lavoro al signor presidente e ai signori assessori che si ritireranno per deliberare.

Vallarsa, 5 aprile 2019

Il sindaco
arch. Massimo Plazzer


Allegati:
- mozione a sostegno della montagna
- idee pratiche per aiutare le realtà economiche di montagna