venerdì 9 ottobre 2015

Una procedura più snella per le manutenzioni straordinarie: in Vallarsa basta una comunicazione


Snellire le pratiche edilizie relative ai piccoli interventi, per cercare di semplificare la vita ai proprietari di casa senza far spendere soldi per progettazioni inutilmente. In Vallarsa lo si sta facendo da diverso tempo e anche a seguito della riforma urbanistica provinciale c’è stata l’occasione di semplificare le cose.

Il 4 agosto scorso è stata approvata la nuova legge per il governo del territorio trentino. Una legge urbanistica che per certi aspetti dà una direzione ben precisa di sviluppo del territorio, per esempio limitando (con regole o aumentando gli oneri) la nuova urbanizzazione a favore di ristrutturazioni o interventi di demolizione e ricostruzione, per salvaguardare il territorio limitando il consumo di suolo.

Per altri aspetti la legge, che si pone l’obiettivo di semplificare, presenta degli interventi discutibili. Abbiamo dovuto perciò adeguare i manuali allegati al regolamento edilizio per permettere di effettuare piccoli lavori ed interventi in modo più snello e con meno burocrazia.



In particolare abbiamo adeguato il “manuale attrezzature e arredi” ovvero lo strumento che definisce una serie di manufatti che, se realizzati in pertinenza di una abitazione, non necessitano di alcuna autorizzazione o necessitano di una semplice comunicazione scritta. Per esempio chi deve realizzare un barbecue o una staccionata, se di forma e dimensione simile a quelle previste dal manuale può farlo senza alcun titolo edilizio quindi senza doversi rivolgere al geometra per presentare la domanda.

Analogo adeguamento è stato effettuato per poter semplificare quanto previsto dall’articolo 78 comma 3/b che prevede una semplice comunicazione per effettuare interventi sulle parti esterne dell’edificio, se previsto dal PRG o piano colore se adottato. Un articolo che paradossalmente – se applicato nella lettura data dalla Provincia – richiede per piccoli interventi riguardanti una facciata una S.C.I.A. Se, per esempio, si volesse sostituire un balcone di legno con un identico balcone sempre di legno, sarebbe necessario rivolgersi ad un geometra e pagare circa 500 euro. Cosa che, paradossalmente, non avveniva all’interno del centro storico in quanto in Vallarsa abbiamo adottato con il Piano Regolatore anche il manuale dei centri storici che individua una serie di interventi tipologici da applicare per opere nel centro storico.

Per ovviare a questo paradosso, che di certo non semplifica la vita, il Consiglio comunale ha approvato l’estensione del “manuale dei centri storici” anche per le zone che non lo sono, prevedendo per le aree fuori dal centro storico una maggiore possibilità di intervento. In questo modo per quasi tutte le manutenzioni straordinarie che riguardano le facciate degli edifici, è sufficiente una comunicazione da parte del proprietario, senza quindi la necessità di passare dal geometra.

A meno di due mesi dall’entrata in vigore della nuova legge urbanistica, tra i primi comuni del trentino, abbiamo quindi risolto una questione importante semplificando di molto la vita a chi deve fare piccoli interventi, oltre a snellire il lavoro degli uffici comunali.

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