sabato 16 giugno 2012

domenica 10 giugno 2012

Un nuovo sito per il Piano di Zona

E' on-line il nuovo sito del Piano di zona giovani "Punto in Comune"
Clicca qui  Punto in Comune e potrai tenerti aggiornato su tutte le attività e i progetti. Sono oltre 10 per il 2012.

giovedì 7 giugno 2012

Sulla "guerra delle trote"

Si è parlato nei giorni scorsi sulla stampa e televisione locale di una presunta "guerra delle trote" che sarebbe in corso da parte del Comune di Vallarsa (vedi il recente post pubblicato sul blog).
Anche in relazione ad affermazioni apparse sul web, tengo a precisare che non esiste nessuna guerra di questo tipo, ma solo un regolamento, "relativo alla qualità della vita", approvato in consiglio comunale, recependo anche gli emendamenti delle minoranze consiliari, all'unanimità dei voti il 20 marzo 2012.
Il regolamento (23 articoli, pubblicato anche su questo blog) tratta le piccole questioni che riguardano la convivenza nelle nostre frazioni: dallo sgombro neve alla potatura delle piante, dal regolamento dei parchi pubblici alle disposizioni per l'affissione di striscioni o l'occupazione di suolo, solo per citare alcuni paragrafi.
La norma sui pesci è stata inserita dopo lamentele da parte di diversi censiti in diverse frazioni. Dato che lo scopo delle fontane e dei lavatoi è quello di fornire acqua alla frazione, è stato scelto di mantenere la funzione originaria escludendo che diventino dei vivai per pochi appassionati che senza dare comunicazione all'amministrazione coltivano pesci.
Certo, non è questa una delle principali questioni della valle, e infatti non ne è stato dato un gran peso prima che il caso esplodesse su stampa e tv. Ma leggendo lo stesso regolamento il Comune di Vallarsa è anche "nemico dei rami secchi", "ostile ai campeggiatori selvaggi", "contrario agli striscioni troppo bassi". Personalmente, non ne percepisco il problema sostanziale.
Una piccola nota finale, nella stessa seduta di consiglio sono state approvate il regolamento e le tariffe IMU, tra le più basse della provincia. Anche queste notizie sono apparse sui quotidiani locali, senza suscitare lo stesso clamore tra la gente in valle, pur riguardando molte più persone e un argomento molto più spinoso, anche per il bilancio del Comune.

Massimo Plazzer, per il gruppo consiliare "per la valle e la sua gente"

lunedì 28 maggio 2012

Rassegna stampa

Questioni di pesci rossi e di regolamento della qualità della vita, stasera sono apparse sul piccolo schermo al Tg regionale.
Nei giorni scorsi articoli che riguardavano lo stesso argomento sono apparsi anche sui quotidiani locali, sia su "L'Adige" che sul "Trentino" che parla addirittura di "guerra dei pesci rossi".

giovedì 5 aprile 2012

Il microeolico per l'illuminazione pubblica


In Vallarsa arriva il microeolico per l’illuminazione pubblica. Piccole pale sui lampioni daranno luce ai paesi.


Il 2012 sarà un anno importante per gli investimenti sulle energie rinnovabili in Vallarsa. Il Comune infatti, oltre a realizzare un piano energetico comunale e a eseguire l’analisi energetica di due edifici comunali, punta sull’energia eolica. L’energia che in questi anni si sta imponendo sul mercato europeo come la fonte rinnovabile più importante dopo l’idroelettrico.

Infatti, secondo il rapporto “Eroei”, ovvero la proporzione tra energia investita ed energia prodotta, tra le fonti rinnovabili, solo l’eolico e l’idroelettrico superano il petrolio con valori comunque inferiori a 1:20; il fotovoltaico e le biomasse hanno “Eroei” inferiori a 1:10 e i biocarburanti possono raggiungere valori minori di 1 (serve cioè più energia di quanta se ne produce).


Il progetto è innovativo e ambizioso, una sperimentazione, unica sul territorio. Costa 300 mila euro che la Provincia autonoma di Trento finanzierà al 100%.

Si chiama Elder (Eolic StreetLight Distributed Energy Resource), microeolico applicato ai pali dell’illuminazione.

Il microeolico, grazie alle sue dimensioni ridotte e al suo design innovativo, non dà i problemi di impatto ambientale che hanno i grandi impianti di trasformazione. E’ creato infatti con lo scopo di inserirsi nell’arredo urbano.


Come funziona il microeolico?

Il progetto vede l’integrazione di due tecnologie. Le piccole pale eoliche sono montate su pali della luce con lampade a led, che consumano meno elettricità rispetto a quelle tradizionali.

Una decina di mini-turbine saranno posizionate in tre frazioni della valle (Foppiano, Speccheri e in un altro paese da stabilire). In ogni frazione le pale avranno forma diversa proprio per verificare quale funziona meglio.

Le pale si attivano anche con una ventilazione non elevata. Una prima serie di misurazioni effettuate danno buone prospettive. Per attivarle il vento deve soffiare a 2 metri al secondo e la massima produzione si ha agli 8 metri al secondo.

Tutta l’energia prodotta sarà immessa in rete. Questo vuol dire che le pale non solo daranno luce ai lampioni delle frazioni in cui si trovano, ma forniranno energia anche per l’illuminazione di altri paesi.

Il risparmio quindi dipenderà dal vento. Si è calcolato che tra l’energia prodotta e quella risparmiata la spesa dell’illuminazione pubblica (che è di circa 70 mila euro l’anno) dovrebbe diminuire del 30, 35 per cento.