martedì 2 febbraio 2016

Alcune considerazioni in questa falsa guerra per la trasparenza


Ci stupisce un po’ quanto abbiamo letto sulla stampa locale negli scorsi giorni.
Aria Nuova si autonomina paladina della trasparenza, e “vittima di ostruzionismo” i consiglieri pare stiano valutando perfino la possibilità di dimettersi.

Corre l’obbligo, da parte nostra, di fare alcune precisazioni, perché a passare per l’amministrazione despota e anti-trasparenza proprio non ci stiamo.
Non c’è, e non c’è mai stata, da parte nostra nessuna volontà di censurare il consigliere Matteo Rossaro e la lista Aria Nuova per Vallarsa.
Quanto alla trasparenza dell’amministrazione, né il sindaco né la giunta hanno nulla da nascondere. Abbiamo sempre risposto a domande e interrogazioni, fornito i documenti richiesti. Tutti gli atti sono pubblici e i consiglieri comunali hanno anche maggiori possibilità di approfondire le questioni rispetto ai cittadini perché intervengono in consiglio comunale (dove tra l’altro il Sindaco spesso fa comunicazioni esplicitando le intenzioni su provvedimenti a cui si sta lavorando e su cui le decisioni non sono ancora prese).

Va precisato che nell’ultimo consiglio comunale è stato specificato che si riconosce come unico resoconto ufficiale il verbale redatto dal segretario ed è stato fatto notare come i resoconti di consiglio (che vengono inviati da Aria Nuova a chi ne fa richiesta con specifica raccomandazione di non diffonderne il contenuto a terzi – e questo forse davvero fa un po’ a botte con la trasparenza invocata- ),  e che comprendono anche la ricostruzione degli interventi dei consiglieri delle altre liste, riportavano inesattezze e elementi propagandistici. Frasi erano attribuite a persone sbagliate o affermazioni erano riportate in modo da stravolgerne il senso.
Certo era dichiarato che si trattava di “ricostruzione fisiologicamente soggettiva e di parte”, ma non è diritto anche nostro far notare quando vengono riportate affermazioni non in linea con la realtà?

Naturalmente è  compito e dovere delle minoranze esercitare il proprio diritto di controllo sull’operato dell’amministrazione e pure quello di critica, ma – soprattutto in un Comune piccolo come il nostro, in cui tra consiglieri ci si conosce personalmente e capita perfino di prendere assieme un caffè al bar – ci aspettiamo anche che da Aria nuova arrivino segnalazioni e proposte capaci di dare vita a una costruttiva collaborazione.

Per quanto riguarda i “Quaderni delle lamentele” ogni gruppo sviluppa le proprie idee per interloquire con la popolazione. L’auspicio è che queste “lamentele” si trasformino in
proposte per soluzioni concrete. Sarà un piacere prenderle in considerazione.


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