sabato 18 gennaio 2014

Vallarsa la peggiore nella differenziata in Vallagarina

Siamo i meno bravi, nessuno si senta esente dal problema
C’è da lavorare sulla raccolta differenziata in Vallarsa. I dati ci mettono all’ultimo posto in Vallagarina, i fattori sono tanti e diversi, ma nessuno si senta esentato dal problema. Dei rifiuti parlano tutti, se ne sentono di tutti i colori: del vicino di casa che “sbaglia” a differenziare, di quello che toglie anche le etichette dai vasi prima di buttare via il vetro, di quello che si mette a piegare le scatole nel cassonetto perché gli altri non lo fanno, di quello che sa che l’amico porta i sacchi dalla città in Vallarsa per non fare la raccolta differenziata. Tutti sono bravi, ma sono gli altri che sbagliano. Ma i dati dicono che siamo l’ultimo comune come percentuale di rifiuto differenziato. E non fateci aprire i cassonetti a vedere cosa c’è nel bidone della plastica! E se nelle riunioni dell’amministrazione comunale è emersa più volte la richiesta di fare incontri per spiegare come funziona la raccolta dei rifiuti, lo scorso lunedì 18 novembre quando la serata di presentazione della campagna informativa della Comunità di valle era in Vallarsa – prima tappa del lungo percorso tra tutti i comuni interessati – ad ascoltare gli esperti saliti in valle c’erano solo 5 persone.

Non mi si venga a dire che è mancata la pubblicità, abbiamo appeso locandine su tutte le bacheche, mandato email a tutte le associazioni, ai consiglieri comunali e volantinato anche attraverso i bambini delle scuole elementari. Non ci si aspettava il pienone, ma qualche persona in più certamente sì. Dalla serata, in parte riassunta nell’articolo a fianco, si potevano imparare molte cose su come andrebbe fatta la raccolta differenziata e su quello che sbagliamo. Si è spiegato per esempio che non serve togliere le etichette dal vasetto ma fare attenzione, se si rompe un bicchiere, che sia davvero di vetro è molto più importante. E’ stato fatto un gioco con dei rifiuti per capire di che materiale sono fatti e dove vanno buttati. E’ stato spiegato come si può risparmiare facendo tutti una raccolta dei rifiuti in modo più intelligente, partendo dal carrello del supermercato per finire alla tariffa che ci arriva a fine anno.
In parte queste informazioni arriveranno a casa con la campagna informativa della Comunità di valle. Altre saranno nuovamente affrontate in un’altra serata simile che sarà proposta a Foppiano su richiesta esplicita del paese. A tutti quelli che si professano esperti e si sono sentiti in condizione di non partecipare a questo incontro, i dati parlano chiaro: siamo la maglia nera della Comunità. C’è tanto da fare. Nessuno si senta esente dal problema.


Massimo Plazzer – assessore all’ambiente

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