sabato 28 dicembre 2013

Le cose viste da dentro, viste da fuori

Sono diverse le cose viste da fuori e viste da dentro la cosiddetta “macchina comunale”. L’abbiamo scritto altre volte, lo diciamo spesso. Questo non per liberarci dalle responsabilità, nasconderci dietro a un dito o poter andare in giro a promettere a destra e a manca “tanto poi ho la scusa”. E’ una piega che il sistema ha preso negli ultimi tempi e che, purtroppo, si sta facendo sempre più profonda e difficile da governare. Si tratta della difficoltà di programmazione finanziaria della quale sono interessati, in particolar modo in questo periodo, i comuni.
I giornali, telegiornali, il dibattito politico, dalle elezioni in poi, hanno iniziato a porre al centro la questione dell’imu. Non con una chiara posizione, ma con un continuo annunciare e smentirsi. Chiaramente a rimetterci sono i comuni che, oltre a vedersi costretti a versare buona parte degli introiti allo Stato, non può neanche affidarsi ad una pianificazione delle entrate non avendo in questo senso alcuna certezza.
La Provincia, di suo, non aiuta. Il ciclo è sempre lo stesso, lo Stato taglia i trasferimenti alle autonomie che, naturalmente tagliano le emissioni ai comuni. Il risultato è paradossale. I soldi sulla carta ci sono, e arriveranno, ma la liquidità manca. La conseguenza pratica? Si da mandato ti pagamento, ma mancano i soldi per coprirlo e si attende. Chi ha emesso una fattura, e deve ricevere i soldi, inizia a telefonare perché queste cose, da fuori, non si vedono. Se poi si aggiunge a tutta questa complicata serie di cose il famigerato peso del Patto di stabilità, la matassa oltre che intricata inizia ad avere qualche nodo… e tirare il filo non si sa se migliora o peggiora la situazione.
Sappiamo che le cose non andranno migliorando, anzi. La legge di stabilità prevede un’ulteriore rivoluzione che andrà a toccare i comuni. La Provincia prevede di “razionalizzare le risorse”, naturalmente al difetto. Le difficoltà di liquidità di quest’anno – complicate, va detto, da una straordinaria spesa per lo sgombro neve dovuta all’inverno scorso – si ripresenteranno nel prossimo futuro. E ciò vuol dire, tagli alla spesa, ai contributi, agli investimenti.
Da parte del gruppo consiliare “Per la valle e la sua gente” da anni è iniziato un processo di ottimizzazione delle risorse per garantire una più forte autonomia economica da parte del Comune di Vallarsa. L’imu dalle dighe, la cava di ghiaia, l’impianto di teleriscaldamento, il risparmio su diversi aspetti organizzativi, la rinuncia dell’indennità del sindaco e dei rimborsi spese di assessori e consiglieri fa parte di un metodo che permette di avere delle entrate o dei risparmi evitando di aumentare le tasse e le tariffe.

Il fatto che queste cose si vedano solo da dentro ha anche il suo aspetto positivo. Significa appunto che non sono andate a pesare troppo sull’economia personale dei residenti. Vuol dire che la qualità della vita non è peggiorata, che qualche volta siamo riusciti a pensarci prima e in qualche modo riusciamo a cavarcela adesso. In questa direzione cerca di andare il nostro operato quotidiano ed è questo un buon proposito per il 2014. Da parte di noi consiglieri c’è tutta l’apertura e l’attenzione verso chi ci vede da fuori e siamo orgogliosi di essere il loro punto di vista, da dentro. Per questo siamo sempre pronti ad accogliere suggerimenti, idee, contributi.

Marco Angheben

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