giovedì 4 luglio 2013

Feste campestri e sicurezza alimentare

Erano presenti tutte le associazioni alla serata organizzata per parlare di “Feste campestri e sicurezza alimentare”.
L’incontro formativo per gli operatori che manipolano alimenti in occasione delle feste di paese è stato organizzato dal Comune di Vallarsa in collaborazione con l’Azienda sanitaria.
Il dottor Marco Zoller ha spiegato quali sono le normative viggenti e cos’è l'HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points, letteralmente «Analisi del Pericolo e Punti Critici di Controllo»), cioè un sistema che previene i pericoli di contaminazione alimentare. Esso si basa sul monitoraggio dei punti della lavorazione degli alimenti in cui si prospetta un pericolo di contaminazione sia di natura biologica che chimica o fisica. È sistematico ed ha basi scientifiche. La sua finalità è quella di individuare ed analizzare pericoli e mettere a punto sistemi adatti per il loro controllo.
La dottoressa Rosaria Lucchini ha invece spiegato come un’adeguata preparazione degli alimenti è in grado di prevenire la maggior parte delle malattie trasmesse dagli alimenti.
Ora si riassume brevemente, senza la pretesa di essere né completi né esaurienti, quali sono quelle pratiche utile a evitare problemi quando si somministra cibo a una festa.
Per la sicurezza di tutti occorre:
1.      Abituarsi alla pulizia: lavare sempre le mani col sapone sfregandole bene e ascigandole, tenere puliti (lavando, sciacquando e asciugando) i piani di lavoro, gli utensili. Non lasciarli accumulare e non posticipare l’effettuazione di queste buone pratiche onde evitare la prolificazione dei germi. 
2.      Tenere gli alimenti crudi e cotti separati: al momento dell’acquisto, nel frigo e durante le preparazione gli alimenti crudi (che possono trasportare microrganismi in grado di proliferare sui cibi già cotti) vanno tenuti separati da quelli cotti. Per le lavorazioni occorre usare utensili diversi e gli alimenti vanno conservati in contenitori chiusi.
3.      Fare cuocere bene gli alimenti: occorre sempre far terminare la cottura agli alimenti. Una buona cottura (in genere quando il cibo supera i 70°) aiuta a eliminare tutti i microrganismi pericolosi.
4.      Tenere gli alimenti alla giusta temperatura: i cibi cotti non vanno lasciati a temperatura ambiente per più di due ore, o vanno portati sotto i 5° o tenuti bollenti (più di 60°) fino a quando vengono somministrati. La zona di pericolo, quella nella quale i germi si moltiplicano molto rapidamente, è proprio quella tra i 5 e i 60°. Gli alimenti non vanno conservati troppo a lungo nemmeno nel frigorifero (max 3 giorni), non vanno riscaldati più di una volta e non vanno scongelati a temperatura ambiente, ma in frigorifero.
5.      Utilizzate solo acqua e materie prime sicure: occorre scegliere acqua sicura e cibi freschi e sani. Occorre lavare bene frutta e ortaggi e non usare cibi scaduti.

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